As Fidanken

Parasite


 Il film "Parasite", coreano, che ha vinto 4 Oscar rappresenta molto bene la strategia evolutiva tipica della simbiosi parassitaria. Esistono anche la simbiosi mutualistica, dove entrambi gli organismi trovano giovamento, es. il paguro e l'attinia, e altri tipi meno impattanti per l'ospite (che è l'organismo più grande, quello che ospita, mentre nel linguaggio umano vale il viceversa ... chissà perché!).Senza "spoilerare" troppo la trama di questo film molto duro (bello, anche, ma ognuno ha i suoi gusti), in pratica si vedono 2 strategie differenti, una che consiste nel parassitare (una ricca famiglia, in questo caso) senza eccedere, ottenendo il minimo che serve per sopravvivere decentemente; l'altra invece invade massivamente l'ospite, eccedendo, e portando alla fine a un disastro per tutti, ma soprattutto per i parassiti stessi.Oggi ci troviamo di fronte a un virus che non è una gran novità, appartiene a una famiglia di RNA virus (Acido Ribonucleico, quello che deriva dal DNA e che codifica la generazione di proteine nella cellula tramite i ribosomi) scoperti 70 anni fa! Hanno un involucro di proteine che riescono a bypassare le membrane cellulari, entrare nelle cellule stesse e utilizzare le loro strutture per duplicarsi, sono ... parassiti! Non danno alcun vantaggio all'ospite, anzi, lo debilitano se non lo accoppano.I parassiti che si accontentano, cioè non sono troppo letali, non uccidendo l'ospite fanno sì che quest'ultimo contagi il più alto numero possibile di altri soggetti, riescono a allargarsi e quindi a rispondere al loro istinto di sopravvivenza e di espansione. I parassiti che non si accontentano ma finiscono per uccidere troppi ospiti, si fanno terra bruciata da soli, perché un ospite morto non contagia più nessuno.Se vivessimo 2 secoli (o più) fa, un virus che seleziona le vittime sulla base della loro salute (e quindi anzianità) sarebbe visto come una normale forma di selezione naturale. Oggi che la popolazione nei nostri paesi è sempre più vecchia, giustamente si vuole dare a tutti, centenari inclusi, il diritto di vivere fino alla fine delle proprie possibilità. Poi ci sono tutti gli impatti economico/comportamentali che si porta dietro, molto meno prevedibili di 2-3 cento anni fa, dove erano quasi tutti poveracci, mentre oggi la fascia di chi ha più potere economico è proprio quella maturo/anziana.Nel film pluripremiato il parassita più aggressivo e tracotante finisce per danneggiare troppo l'ospite ma ancora più se stesso.Oggi invece il virus sta invadendo in maniera lenta e strisciante tutto il mondo, senza essere troppo letale, ma in maniera inesorabile, come vuole la migliore (per un parassita) strategia.