As Fidanken

Paura


La paura è un "sentimento" (o come lo si vuol chiamare) di cui non si deve aver vergogna.Io ho paura, più ora che nel primo giro primaverile del Covid.Mi fa paura la reazione delle masse, che hanno peraltro motivazioni valide per lamentarsi. Non tutti non hanno perso il lavoro e hanno un'entrata fissa mensile.I sociologhi dicono che è sbagliato usare un linguaggio da guerra per descrivere la situazione.Hanno ragione. Ma a me vien da dire che man mano che passa il tempo, le bombe cadono sempre più vicine.Chi ha sbagliato? Tutti, me compreso che quando giravo con la mascherina anche se nessuno più la portava, mi sentivo quasi colpevole, quasi iettatore.Si parla sempre del lodevole impegno profuso dagli italiani durante il lock-down: certo, erano costretti e, soprattutto per carpirne i voti, nessuno mai descrive la vera realtà, fatta di persone che, appena possono, fanno quel che gli torna comodo e chiudono un occhio quando a farlo sono gli altri: oggi io tollero te in modo che domani tu tollererai me.Ma sta andando male.L'Italia non è la Cina, né l'Egitto o la Turchia, paesi dove gira l'esercito per strada e se sgarri, rischi la pelle. E questo per fortuna, non vorrei mai vivere in un posto dove un drone i riconosce e mi dice che cosa fare, cazziandomi o peggio! Ma è il prezzo della libertà democratica: se non sei rigido nei controlli, tutti fanno quel che gli pare.Quest'estate a Venezia, prendendo un battello per Cavallino Tre Porti, siamo dovuti stare 40 minuti appressati in una coda affollata, più o meno mascherata, prima di essere imbarcati. Alle mie proteste per l'assembramento non regolato, la mancanza di liquido per disinfettare le mani, il pesonale ha reagito con fastidio. Nessun altro si è lamentato, mi sono sentito come un pesce fuor d'acqua, tutti, passeggeri inclusi, avranno pensato "ma che vuole 'sto rompic..."Italiani "brava gente": non credo che la mascherina serva a molto fuori dai locali chiusi, a meno di assembramenti, comunque portata, come vedo da parte di 4 persone su 10, sotto il naso o il mento, non serve ad alcunché. Tanto vale un "liberi tutti", loro possono infettarmi e io devo tenere la museruola?Una mia parente, positiva asintomatica, dice che è tutta una montatura nosotante che chi l'ha contagiata sia all'ospedale con la polmonite: è proprio così, finche non si battono le corna, non si capisce quanto sia bassa la volta.Le stanze dell'ospedale dove lavora mia moglie, da singole sono diventate prima doppie, ora triple, peccato che manchino gli infermieri e gli o.s., se non i medici. La malattia è meno grave perché si sa come curarla, ma fa molte più vittime perché la % degli infetti è elevata.C'è voluto uno studio spagnolo pubblicato da Repubblica per scoprire l'acqua calda, cioè che ciò che aumenta il contagio è il mancato ricambio d'aria, la tipica causa del raffreddore che viene quando fa freddo proprio perché si tengono porte e finestre chiuse.A Marzo andavamo verso la stagione calda. Ora no ... tempi bui, letteralmente e figurativamente, ci attendono.