As Fidanken

De ducibus


Draghi ha dato, pubblicamente, del "dittatore" a Erdogan. Un'imprudenza? dobbiamo comprenderlo, è un uomo della finanza, non della politica, si è lasciato andare dicendo quel che la stragrande maggioranza degli occidentali pensa.Erdogan (o chi per lui) ha risposto che è stato eletto dal popolo, Draghi invece no e che il dittatore vero ce l'ha avuto l'Italia nel secolo scorso.Non parlerei della vicenda della poltrona, quella si commenta da sola, da Erdogan me lo sarei atteso, non da Michel.Tornando al duce turco bisognerebbe ricordargli che Mussolini fu eletto dalla maggioranza ASSOLUTA degli italiani, come lui stesso in Turchia...Meglio un eletto come il duce o un Presidente del Consiglio scelto dal Presidente della Repubblica, anche se non eletto direttamente dal popolo? la nostra democrazia funziona così e abbiamo fatto pure un referendum per non cambiarla!Forse Erdogan si dimentica che ha messo, nei ruoli chiave del suo paese, persone che fanno parte del suo entourage o che comunque sono sue forti sostenitrici, caratteristica principale di una dittatura, così, come del resto, aveva fatto Mussolini, partendo dalla scuola, dalla cultura, fino alla polizia ecc...Forse Erdogan dimentica Selahattin Demirtaş, arrestato senza ragioni valide, ma solo perché un oppositore con discreto seguito. Ho visto l'intervista alla moglie e alle figlie, tutte senza veli, in una casa normalissima, le ragazze studiano musica, insomma, Erdogan non vuole che la Turchia si occidentalizzi.Forse Erdogan dovrebbe ricordare che nel secolo scorso, quello del duce in Italia, la Turchia ha commesso un orribile genocidio contro gli Armeni, poco prima che Mussolini prendesse il potere. Persino Hitler l'aveva preso come esempio, impunito e dimenticato da tutti, da applicare agli ebrei.La Turchia è un paese bellissimo, da visitare, per fortuna ci sono già stato nel 2007 perché sicuramente, con il leader che si ritrova, non ci tornerò e con me moltissimi altri non vi si recheranno.