“La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”Molti forse non sanno che, dietro le dolci note della canzone presentata al Festival di Sanremo 2018 da Max Gazzè, c’è una delle leggende più romantiche del nostro Paese.
“C’era una volta, a Vieste, in un piccolo borgo di pescatori, una giovane fanciulla bella come il sole. Il suo nome era Cristalda, innamorata di Pizzomunno, un affascinante pescatore dal cuore d’oro.Tra loro nacque una meravigliosa storia d’amore, un amore tanto tenero da scaturire le gelosie delle sirene del Gargano, che portarono via Cristalda negli abissi per sempre. Pizzomunno, distrutto dal dolore, rimase pietrificato e si trasformò in un enorme monolite di roccia.Ma ogni 100 anni l’incantesimo si rompe, il tempo si ferma e per una notte sola, a ferragosto, i due innamorati possono finalmente incontrarsi e amarsi.”
Oggi il faraglione di Pizzomunno è ancora lì, a ricordare a tutti noi che l’amore, quello vero, è eterno e non conosce età. Nelle notti di luna piena rispecchiandosi questa sulla pietra in arenaria, riflette un bianco spettacolare, quasi magico direi.