NoemiMi è bastato vedere il tuo viso, anzi la tua espressione uscite da Via Pinturicchio e salite in macchina per ritrovarti.Ti sei tirata tutto alle spalle e sei riemersa denudandoti davanti a me.Non ci siamo dette, ma non era quello il punto. Capivo benissimo il rombo del tuo motore, il tuo andare avanti incessante che non ha bisogno di raccontarsi. E per me è uguale. Sapere di esserci basta. Lasciarci andare per le nostre strade, agitare ogni tanto la mano incrociandosi, riconoscersi, donarsi forza e movimento nel farlo.Ricordo una sera a Firenze, di fronte a delle diapositive di non so chi proiettate sul muro di una piazza. Qualcuno disse: gridate il nome di una donna che portate nel cuore. Tu gridasti il mio. Io ne restai confusa. NicolNon erano diapositiveEra una messaUna messa femministaOfficiava una messicana da un balcone del primo pianoNoi in Piazza Sant’Ambrogio partecipavamo.“ Pensate dite il nome di una donna che tenete nel cuore”Il nome urlato era per invocare una benedizione specialeIo benedico il momento un cui, senza molte cerimonie,ci siamo riconosciute.
BENEDIZIONE
NoemiMi è bastato vedere il tuo viso, anzi la tua espressione uscite da Via Pinturicchio e salite in macchina per ritrovarti.Ti sei tirata tutto alle spalle e sei riemersa denudandoti davanti a me.Non ci siamo dette, ma non era quello il punto. Capivo benissimo il rombo del tuo motore, il tuo andare avanti incessante che non ha bisogno di raccontarsi. E per me è uguale. Sapere di esserci basta. Lasciarci andare per le nostre strade, agitare ogni tanto la mano incrociandosi, riconoscersi, donarsi forza e movimento nel farlo.Ricordo una sera a Firenze, di fronte a delle diapositive di non so chi proiettate sul muro di una piazza. Qualcuno disse: gridate il nome di una donna che portate nel cuore. Tu gridasti il mio. Io ne restai confusa. NicolNon erano diapositiveEra una messaUna messa femministaOfficiava una messicana da un balcone del primo pianoNoi in Piazza Sant’Ambrogio partecipavamo.“ Pensate dite il nome di una donna che tenete nel cuore”Il nome urlato era per invocare una benedizione specialeIo benedico il momento un cui, senza molte cerimonie,ci siamo riconosciute.