Affreschi Yin

La Pragmatica esistenzialista della Caffettiera


“ Si sente già qualcosa” - disse la Giulia dirigendo con la mano il tenue e soffocato gorgoglìo che saliva nella vecchia caffettiera - “ rispetto all’ostinato mutismo con cui mi  accoglie  ogni mattina.”La mattina dopo Giulia si alzò con nuove intenzioni. Gli occhi assonnati che si affacciavano da un paio di occhiali da vista squisitamente sobri, mostravano il barlume del cambio di rotta.Consapevole che accompagnare lo sbuffare come una sinfonia non avrebbe sortito alcun effetto, iniziò ad adoperarsi con anticalcare, stuzzicadenti, sostituiti subito da un ago, per un irreducibile attacco ai fori otturati. Alcuni di essi, proprio quelli che mostravano un disegno meritevole di riproduzione, rimasero intatti, ma il vecchio filtro, ripulito in parte, diede il risultato sperato. Allora la sentii cinguettare: “ Amore! Il caffè è pronto. Ed è salito senza rumore. Ce n’è ancora.”La Vecchia Caffettiera. Magicamente trasformata nella Moka dalle Uova d’Oro.