Affreschi Yin

L’ INTERMEDIARIO


 Sono sola e alle prese con un interno vivo che non sa dove dirigersi per iniziare qualcosa di piacevole e utile al mio percorso.Le possibilità sono diverse ma non allettanti.Ascolto ciò che accade in me, ma non prendo direzioni  perché ciò che si affaccia ha breve durata.Cosa rivestirebbe fascino, lusinga, invito a procedere?“Non lo so” non è una risposta e invece dovrei articolarne una.Vorrei intravedere qualcosa di abbagliante all’orizzonte. Ho voglia di dormire…così, per ricaricarmi e uscire dal sonno risvegliata e lontana da cose che si trattengono in me ma che, lo ripeto, non mi offrono azioni convincenti.Mi reca piacere la mia pancia sgonfia e il mio viso che acquista autenticità.Dovrei andare ad una cena, ma la consapevolezza dell’abbrutimento mangereccio cui vedrei sottoposti i miei conoscenti mi arresta. False scuse?Dormire è ciò che mi alletta. I sogni carichi e ridondanti. Nuovi, fra l’altro. Ora che non do più loro alcun valore, per lo meno fin quando non ne farò uno che mi indichi una via.“ La pazzia e il sogno hanno punti di contatto. C’è un complicatissimo rapporto tra realtà e finzione. Evidentemente non sono la stessa cosa, ma non sono nemmeno separabili; si incrociano e si allontanano di continuo e talvolta si ha la sensazione di non essere altri che un intermediario un po’ accidentale fra i due mondi.”  Mario Vargas Llosa