Affreschi Yin

PENSIERI DISABILITATI


Ce ne ho le scatole quasi piene. Quasi. Perché continuo a scegliere quelle onde insormontabili di emozioni. Sceglierle. E’ una parola sbarazzarsene. Ora non ci sono. E la vita mi chiama, in quegli aspetti ancora mentali, ma non condivisi. Ancora una volta non condivisi come vorrei. Ancora una volta surrogati. Dai quali mi lascio frastornare, creando per loro situazioni inadatte. Cerco, leggo, scambio parole con chiunque credo possa darmi chiarificazioni, attingendo da posizioni non mie. Dove però mi hanno invitata sapendo che ciò che si determina è ragnatela.Sarebbe bene non caderci e comunque riuscire a districarsi.Sono l’asse di una bilancia che vorrebbe stabilire un’equità fra due contromisure e, sebbene il compito sia allettante e tanto, troppo spesso mi ritrovo a voler scegliere l’allontanamento. Calpestare ogni cosa che fin’ora mi ha procurato un nutrimento sbalestrato. Dove  appoggiare le mie contromisure? Mi chiedono una condivisione che mi allontana da me stessa.Tradire. Per non tradirsi. Ma tradire cosa?Mai se stessi.Senza alcun dubbio.