Asd Primaro

Paganini "pota" l'Alberone


8° giornata: Alberonese-Primaro 2-3La sceneggiatura della partita di domenica, forse, neanche un maestro della suspance come Hitchcock sarebbe riuscito a renderla così appassionante, così ricca di quel pathos che ha fatto entrare il match nella storia di questa società. E se non fosse per la categoria, si potrebbe dire anche nella storia di questo sport. Domenica il Dio del calcio è passato da Alberone, si è fermato ed ha fatto innamorare, ancora una volta, ancora di più, tutti noi di questo sport. Uno sport, o meglio un gioco, che ha permesso ad un "ragazzino" di appena 50 anni, tal Roberto Paganini, di entrare in campo ad un quarto d'ora dalla fine, sul risultato di 2-0 per gli avversari, e di fargli segnare una tripletta storica, in faccia a difensori che, per età, potevano essere suoi figli. Non uno, non due, ma ben tre gol in meno di un quarto d'ora, che hanno ribaltato la storia della partita e commosso compagni e società. A quindici minuti dalla fine le speranze di recuperare un match ben giocato ma sfortunato erano ridotte al lumicino: serviva una scossa violenta, o forse solo un miracolo. E Paganini, con la sua astuzia e con un'immensa forza di volontà quel miracolo l'ha compiuto. Prima, sugli sviluppi di un calcio d'angolo è stato il più lesto ad approfittare della mancata presa del portiere avversario, perfetto fino a quel momento. Poi, dopo dieci minuti, scattando sul filo del fuorigioco ed infilando il portiere avversario con un perfetto diagonale. Ed, infine, scagliando il pallone sul palo lontano, con un perfetto tiro a giro, dopo averlo ancora una volta rubato d'astuzia al suo marcatore. In meno di metà tempo, Paganini, ha ribaltato un risultato che pareva essere bugiardo, ma drammaticamente reale. L'Alberonese, in quei 75 minuti, aveva, di fatto, impegnato Baravelli solo in un'occasione, ma si trovava in vantaggio di ben due gol. Il primo, dopo neanche un minuto, frutto di un infortunio di Caselli che, ingannato dal mancato intervento del compagno Menarbin, ha indirizzato il pallone di testa nella propria porta. Il secondo, con un diagonale di Capponcelli al 66', abile a sfruttare un indecisione della difesa biancoverde e battere in uscita Baravelli. In mezzo solo tanta Primaro, con un doppio errore sotto porta di Siciliano e Fadiga nel primo tempo ed una conclusione debole, a due passi dalla linea di porta avversaria, dello stesso Siciliano ad inizio ripresa. Poi, come detto, quando la casella dei punti ottenuti lontano da Fossanova sembrava dovesse rimanere inchiodata sullo 0, l'evergreen Paganini ha deciso che il finale del pomeriggio d'Alberone andava cambiato. Unica nota stonata del match le ammonizioni ricevute per protesta da parte di alcuni componenti dell'undici di Salvadego che rischiano di compromettere le future partite di campionato. Si ritorna in campo domenica prossima, a Fossanova San Marco, contro Massese Caselle con il duplice obiettivo di continuare ad inseguire un posto nei playoff e vendicare la doppia sconfitta dell'anno passato.