Free Thoughts&Dreams

Autoanalisi

Non mi sento insensibile... semmai penso sia il contrario: spesso mi impongo di stare lontana dalle situazioni in quanto le capisco così velocemente che rischio di venirne fagocitata: comprendo le persone meglio di quanto vorrei ed anche se a volte cedo alla debolezza di non voler credere al mio istinto, questo si rivela quasi sempre infallibile... è veramente difficile che mi sbagli su di una persona, anche quando questa si celi dietro una maschera di carineria, di falsa gentilezza... la gente ha disimparato a riconoscere i toni di voce, mentre spesso sono proprio loro i migliori rivelatori di una situazione falsata dalle cosiddette "buone maniere", dal "il cliente ha sempre ragione", dalle convenzioni sociali e così via... forse mi sono un po' montata la testa in questo senso, ma ho sempre "sentito" la voce di chi scrive ed il tono che il relativo scritto mi ispira... una sorta di sonoro che percepisco allorché legga o scriva qualcosa (che sia un romanzo, un articolo di giornale, un commento ecc)... quando scrivo, io "sento" di dover scegliere certe parole anziché altre (sinonime!) in quanto trovo che rivelino il mio sentimento del momento e rispecchino completamente il mio pensiero... ogni parola è a volte ponderata, altre volte meno, ma sempre quella che VOGLIO mi rappresenti in quel momento... quante volte ci ho impiegato ore a scrivere un mio pensiero?!? Leggo, rileggo e cerco di capire se sia veramente comprensibile come vorrei... quante correzioni! Sarà stata la scuola della malacopia a rendermi così "paranoica"? 

Infatuazioni

Perché le persone preferiscono essere amiche di chi sia "popolare" o "figo", di qualcuno che abbia successo?

Cosa fa loro pensare che l'essere nella scia di un personaggio "di peso" li renda migliori, più visibili, famosi a loro volta? 

Cosa porta la maggioranza delle persone, spesso anche quelle accanto a me, sicure che per forza debba piacermi essere in vista per un motivo ininfluente che prescinda dalle mie capacità in un certo campo?!? Voglio dire: perché la popolarità è così ricercata?!? Forse per motivi economici, ma non solo!

A volte penso che unicamente il "potere" della popolarità sia ciò che molti cercano, ma... quando le qualità che si millantano vengono veramente ricercate si capisce che tutta questa popolarità è solamente fumo negli occhi, una mera casualità dovuta agli eventi...

Personalmente penso che essere famosi sia una brutta cosa: nel migliore dei casi ti rende antipatico e pieno di te stesso, nel peggiore ti mette nelle mani di personaggi infidi, che non ti conoscono e non ti vogliono bene, ma che conoscono molto bene l'arte del circuire un'anima indebolita dalla fatua popolarità o accecata dalla voglia di continuare ad essere sulla cresta dell'onda, al fine di servirsene per i propri loschi scopi....

Per non accennare a quegli individui che ti spingono a metterti in gioco per ottenerne benefici a tuo discapito!

Siamo davvero sicuri che la popolarità sia positiva, in questo mondo di opportunisti? 

Amicizia tradita

Non fa piacere avere un confidente che ti tratta con superiorità quando hai bisogno di rassicurazioni: è una situazione che ti fa sentire ancora più insignificante di quanto già non pensi di essere... soprattutto se questa persona fa tutta la carina e sdolcinata con gli altri... non sono solo piuttosto ingenua, sono anche molto stupida!

Per fortuna che gli amici ce li scegliamo, altrimenti a volte dovremmo chiederci quali malvagità abbiamo compiuto per meritarceli...