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Post N° 143


L’ARTE INFORMALE DELLA STREGA ABORIGENA Questa sera presso il C.barti di Avellino abbiamo inaugurato la seconda biblioteca di autori campani e la mostra di pittura di Ines De LeucioSulle riviste d’arte si legge che Ines De Leuciosi è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Napoli con il maestro Carmine di Ruggiero Ha lavorato a Perugia in vari laboratori di ceramica e scultura e con il maestro Edgardo Abozzo. Nel 95 in Australia è stata premiata dal critico Marcello Palma e ancora tanto c’è da leggere. Questa sera, però non voglio parlare del suo curriculum, ma di Ines, della strega Aborigena, perché solo conoscendo lei si può capire fino in fondo la sua arte e solo penetrando la sua arte si può conoscere Ines.Ines cresce in Australia nella libertà di una natura rigogliosa e viene permeata dalla magica esplosione di colori e dei riti aborigeni.Ancora bambina rientra in patria, nella terra di confine tra il beneventano e l’irpinia dove l’attende una realtà completamente diversa che la soffoca e l’opprime.Ines riscopre la sua appassionata forza di esistere e di gridare e rivendicare il diritto di essere fino in fondo se stessa nelle lunghe passeggiate in campagna, attraverso il modo delle streghe e nelle parole della nonna irpina Grazia Cennerazzo che non ha mai smesso di incoraggiarla e le ha insegnato a reclamare ciò che di diritto le spettava: la sua femminilità, la sua arte, il sogno di un mondo migliore.E così Ines, la strega aborigena, partecipa a battaglie di immenso spessore quali la difesa della natura, la lotta alla plastica, all’arte, all’essere donna fino in fondo e vi partecipa con tutta se stessa ed è questo che ci gridano le sue opere“basta con le mortificazioni, basta con le distruzioni e la mediocritàRitroviamo la forza di risorgere dalle nostre ceneri e rivendichiamo noi stessi convertendo la guerra, l’odio, la morte in arte e creatività.”Ed ogni colore, ogni più piccola sfumatura, ogni riflesso e materiale usato, accuratamente scelto, cela un mondo pulsante di magia e di speranza.                                                      Donatella De Bartolomeis                                                     Ass. AmorePsiche