Poesie di Donato Gallina

Se tutto questo fosse soo un sogno,vorrei che tu fossi il concreto*L'orlo della notte,il bordo delle mani a sfiorare.L'orlo della tua notteil bordo delle tue mani*Senza un gemitocompare e ricompare il giornoed il tuo sogno costantein questo disarticolato silenzio*Sommerso nella nebbiail tuo pensiero riaffioraEternamente*La linea bianca ai bordi della stradati trascina al centro del mio...LatereIl mondo*Seguirò la scia della gocciae l'itinerario delle maniNel buio ad orientarmi il silenzioe il magnetismoe le tue dita*Nascosto dal resto della notteRanicchiato sul fondo delle tue paroleDipingo la notte e il suo buio*Il dubbio della serala clessidra del mio tempo sbriciolatoti trova tre i granelliInfinitamente*Ed il tramonto delle luci in lontananzala foschia nella notte che volge al chiaroil mio respiro, il tuonull'altro, null'altro...*La mano ignota ha verniciato di grigio il cieloche trasuda gocceche descrivono il tuo turbinePerpetuo*Ho qua il peso del giorno,e la tua percezione sulle luminariee gli attimi snocciolati nella sera*