L'omicidio di un figlio per mano della madre è un atto così violento che è impossibile trovare una giustificazione, ma credo sia invece necessario cercare di capirlo perché si possa più facilmente prevenire. Troppe sono le volte che si leggono trafiletti sui giornali che parlano di omicidi, incidenti o drammi della vita, per proseguire per la propria strada dimenticandoci delle righe appena lette. Per essere madri non è sufficiente mettere al mondo figli ma è necessario che si mettano in campo tutta una serie di processi... si deve vivere la propria condizione con un senso di sicurezza e fiducia, sentirsi parte di una storia positiva, concepire il bambino in un contesto di attesa affettiva, in una speranza di progetto parentale. Mi chiedo quali possano essere i segnali premonitori di un malessere nel rapporto genitore-figlio, che debbano mettere in allarme .... Possibile che la furia omicida compaia senza segnali? Quanta solitudine c'è nelle persone che compiono atti simili? Io non so darmi risposte, ma stasera spero che esista un posto dove, le tre sorelline che sono state uccise dalla madre, possano trovare pace e serenità.... E per la madre? .... Credo che il momento del risveglio, quello dove si rende conto di quello che ha fatto, sia di per sé la punizione peggiore, nulla a confronto di qualsiasi pena che potrà arrivare dalla giustizia umana.