E finalmente è arrivato il grande giorno... da ieri sono FELICEMENTE disoccupata in attesa di ricevere la pensione:... Qualcuno dice che, a causa dell'uscita dal mercato del lavoro, potrei avere risvolti stressanti nella mia vita..... naaaaaaaaaaaa ...non credo proprio che sentirò la mancanza del lavoro, soprattutto di quello di questi ultimi anni. Non mi sentirò di certo fuori dal processo produttivo e non sentirò il disagio causato dal ritrovarmi senza l'impegno fisso che mi obbligava ad uscire tutti i giorni perdendomi i miglioro momenti della giornata.... Nessuna crisi d'indentità, ne sono sicura. Negli ultimi 15 anni di lavoro ho dovuto adattarmi a tanti, troppi cambiamenti, vivere costantemente sottopressione per i ritmi sempre più stressanti di lavoro, e negli ultimi 3 ho dovuto subire (non senza cercare di opporre resistenze) di tutto... stress, demansionamento, mobbing, e devo dire che finirà che dovrò ringraziare il mio EX titolare , perchè ha creato le condizioni affinchè io possa trovare SOLO lati positivi dalla mia nuova posizione sociale. Progetti per il futuro? Ancora da ben delineare, ma qualche idea ce l'avrei... farò la nonna, seguirò corsi dell'università della terza età, prenderà la macchina fotografica ed andrò a cercare tutti quegli angolini di Milano che, pur abitandoci, mi sono ancora sconosciuti... farò, soldi permettendo, qualche viaggetto e cercherò di fare anche del volontariato, ma nel sociale e non cercherò certo ambiti dove il volontariato mette toppe ad un sistema che dovrebbe funzionare diversamente. Cercherò di riallacciare rapporti di amicizia tralasciati per mancanza di tempo, e non sentirò certo la mancanza dei falsi rapporti con le colleghe di lavoro che, ad eccezione di qualcuna di loro, non mi mancheranno per niente (qualcuna la considero anzi nociva). Vivrò (so che riuscirò) questo mio nuovo stato, come un cambiamento ..... che non rappresenterà la fine, ma l'inizio di una nuova era... una sfida positiva e un occasione di crescita personale. Ci riuscirò, lo so