Assenza di gravità

Stupro e sport in America


Usa, stupro alla Stanford University: il colpevole condannato a soli sei mesiFa discutere la clemenza della corte nei confronti di Brock Allen Turner, che nel gennaio del 2015 violentò una ragazza in stato di incoscienza dietro un cassonetto nel campus. E fanno discutere soprattutto le parole del padre: "Un prezzo pesante per solo 20 minuti di azioni su 20 anni di vita". La testimonianza della vittima  07 giugno 2016
Brock Turner (ap) LOS ANGELES - Il 17 gennaio del 2015 alcuni testimoni videro Brock Allen Turner stuprare una ragazza che aveva perso conoscenza dietro un cassonetto dei rifiuti nel campus della Standford University. Un anno dopo, lo studente di Standford è stato condannato: soltanto sei mesi di carcere. Annunciando la sentenza il giudice ha detto che pur comprendendo la "devastazione sofferta dalla vittima", riteneva che un periodo di carcerazione più lungo avrebbe avuto "un impatto severo" sulla vita sportiva di Turner, che è un nuotatore affermato.   Ma non basta: Dan Turner, il padre dello studente, ha minimizzato il gesto di suo figlio riducendolo a soli "venti minuti di azione". "È un prezzo pesante da pagare per soli 20 minuti di azioni su 20 anni di vita", ha sostenuto l'uomo, secondo il quale il figlio non merita la prigione. Parole che non hanno fatto che aumentare l'indignazione per il caso che ha confermato come nelle università americane ogni anno si consumino centinaia di aggressioni sessuali. Ma che ha anche confermato che i colpevoli, i genitori dei colpevoli, chi sostiene che in fondo "le donne se la sono cercata", pensano che in fondo questi sono casi minori, errori di gioventù da pagare con il minimo della pena. Leggi Stanford confidential, scandali e sesso nell'università economica più famosa - foto di Paolo Pontoniere Brock Allen Turner rischiava 14 anni per stupro: è stato condannato ad appena sei mesi di reclusione, che potrebbero ridursi a tre. Inoltre il giudice ha sostenuto che la sentenza è stata ridimensionata perché il giovane "ha mostrato veri segni di pentimento".   Ma quello che ha colpito i procuratori, gli avvocati, i giornalisti che hanno seguito il caso, è stata la lunga dichiarazione di "Emily Doe" (il nome è falso), la ragazza di 23 anni che ha subito lo stupro. La giovane ha detto di essere distrutta a livello emotivo e di non volere più il suo corpo: "Voglio mostrare alle persone che una notte passata a bere può rovinare una vita". Il Washington Post ha pubblicato il testo integrale della dichiarazione che Emily ha fatto davanti al giudice: la ragazza conferma di aver bevuto troppo e di essere caduta in stato di incoscienza. Per questo non ha potuto affermare in tribunale di non essere stata consenziente al rapporto: e la mancanza di questo particolare ha permesso al giudice di essere più clemente con il colpevole. "Mi hanno detto che ero stata stuprata - ha raccontato la giovane - Ma mi hanno anche detto che siccome non potevo ricordare cosa era successo tecnicamente non potevo provare che non ero d'accordo. Mi hanno assalito sessualmente all'aperto, dietro un cassonetto dell'immondizia, ma siccome non ricordo nulla non si capisce se legalmente questo è contestabile al mio assalitore. Questo mi ha sconvolta, mi ha devastata, mi ha quasi spezzata del tutto. Ti dicono che sei stata stuprata, all'aperto, dietro un cassonetto, ma non si capisce se legalmente può essere considerata un'aggressione sessuale. Ho dovuto combattere un anno intero per far capire a tutti. In tutto questo c'è qualcosa di profondamente sbagliato".(Repubblica.it).Si preoccupano dell'  "impatto severo sulla vita sportiva di Turner" Non della salute psico-fisica delle ragazza.Non ne verremo mai fuori sino a  che passano questi concetti.... Vergogna!!!Ed è sconvolgente la reazione/giustificazione del padre che invece di vergognarsi per il figlio e chiedere scusa per l'atto commesso, minimizza perchè "E' durato solo 20 minuti".... vorrei provassei lui,  quanto son lunghi in certe situazioni, 20 minuti di violenza e di dolore!