Assenza di gravità

Un amico in affitto


Certo che i giapponesi sono proprio stranini eh?! E spero ardentemente che  siano  solo strani e che non siano invece  all'avanguardia. Vi spiego perché,  raccontandovi di un articolo letto ieri su "Internazionale" Takanobu Nishimoto è il protagonista principale della storia... infatti si è inventato un lavoro, quello di offrire la sua compagnia (a pagamento, al costo di circa mille yen all'ora, il corrispettivo di 8 euri/ora)  a persone sole e bisognose di parlare. Nel  giro di breve è riuscito a crearsi la sua rete di clienti, pare ne abbia incontrati più di 3000, tanto che ora avrebbe messo in piedi  una rete di sessanta uomini che offre il servizio nell'intero paese. Io non sarei mai capace di raccontare i fatti miei ad un emerito sconosciuto...  ho bisogno di arrivare alla confidenza piano piano, e devo avere massima fiducia nella persona che  potrebbe raccogliere  le mie confidenze (e li conto sulle dita di una mano quelli/e con cui mi sono aperta veramente).... Diversamente preferisco parlarmi allo specchio...... Mi chiedo... quanta disperazione deve avere,   una persona disposta a pagare,  pur di  arrivare ad avere un finto amico con cui sfogarsi a parlare?  In Giappone gli anziani sono in un numero esasperante... il rapporto è di  7 anziani  su 10 persone,  mentre  in Italia,  le persone che soffrono di solitudine,  si aggirano attorno ai 3milioni... (il 40% degli over 70)... sono comunque tante, ma  spero che le soluzioni   adottabili da noi, possano bloccare la tendenza giapponese... parlo di soluzioni tipo .....  il calore di una famiglia, di una relazione,  gli  orti urbani i (ricordate? Ne avevo fatto un post su come aiutano a socializzare)  ... e rilancio la proposta della comune geriatrica, ma non mi prende nessuno seriamente, uffa!!!