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Miserie umane

Post n°426 pubblicato il 14 Settembre 2016 da LunaRossa550
 

Una trentunenne di Napoli si è uccisa dopo la pubblicazione online di video privati senza il suo consenso, che sono diventati meme, insulti e prese in giro

Tiziana Cantone, una donna di 31 anni originaria di Napoli, si è suicidata martedì 13 settembre, apparentemente per le conseguenze che aveva avuto sulla sua vita la pubblicazione e diffusione online - iniziata nella primavera del 2015 - di alcuni video privati che aveva girato durante rapporti sessuali con un uomo. Cantone, dopo essersi trasferita fuori dalla Campania per diverso tempo, da alcuni mesi viveva a Mugnano, poco fuori Napoli.

Della storia di Tiziana Cantone si era cominciato a parlare prima dell'estate del 2015, quando uno dei video che aveva girato (sei in tutto, secondo i giornali) e in cui la si vedeva fare del sesso orale con un uomo era circolato moltissimo online, su WhatsApp e su diversi siti di video porno. Il video era stato girato con il suo consenso dall'uomo che si vede nel video con lei ..............

Rimini, stuprata in discoteca: il video girato dalle amiche finisce su Whatsapp

La vittima della violenza ha 17 anni, nelle riprese anche le risate delle giovani   

RIMINI - Lei, stuprata da un ragazzo in un bagno della discoteca, mentre era ubriaca, tanto da non ricordare nulla. Le amiche - mai definizione fu più distorta di questa - che la filmano. Non solo nessuna è intervenuta per fermare la violenza, ma quel video è stato condiviso su Whatsapp, diventando virale e distruggendo l'esistenza di una giovane di 17 anni. Un doppio, terribile tradimento. E' accaduto tempo fa in un locale del Riminese e ora indaga la magistratura. Lo riporta la stampa locale.................


"Se l'è andata a cercare". Il paese volta le spalle alla ragazzina violentata

Calabria, in poche centinaia alla fiaccolata per la 16enne stuprata da tre anni. Il padre: "Me lo aspettavo, se potessi prenderei mia figlia e la porterei lontano".

A Melito, in Calabria, è stata organizzata una fiaccolata in piazza davanti alla stazione Soltanto
quattrocento le persone presenti su 14 mila residenti, molte arrivate da altri paesi.

La bambina. «Un metro e 55 per 40 chili», c'è scritto nelle carte dell'inchiesta. È della bambina che stanno parlando. «Se l'è cercata!». «Ci dispiace per la famiglia, ma non doveva mettersi in quella situazione». «Sapevamo che era una ragazza un po' movimentata». Movimentata? «Una che non sa stare al posto suo». Arriva in piazza il parroco Benvenuto Malara, va davanti alle telecamere: «Purtroppo corre voce che questo non sia un caso isolato. C'è molta prostituzione in paese». ..............

::::::::::::::::::::::::

Sono davvero profondamente  amareggiata nel leggere ancora oggi notizie come quelle sopra riportate.  
Lo sono  per la morte di Tiziana, vittima di perversioni del nostro tempo, perché  lungamente schernita,  perché non è stata rispettata la sua volontà di tornare nel dimenticatoio, perché nei commenti che ho letto ancora oggi che è morta, ci sono donne e uomini (indegni di questi nomi) che hanno il coraggio di scrivere che,  quello che le è capitato, se l'è cercato e che avrebbe dovuto pensare alle conseguenze

Sono amareggiata per  la ragazzina di Rimini, la diciassettenne filmata dalle ?amiche? mentre uno quasi sconosciuto approfittava di lei incapace di intendere e di volere per quanto era ubriaca... Un amica avrebbe fermato quell'uomo, avrebbe cercato aiuto per lei...  compòimenti alla bestia che l'ha violentata e alle amiche che l'hanno filmata ridacchiando e divulgando poi il video,,, ma che bestie sono tutti?

E sono addolorata per quella ragazzina ripetutamente violentata da più "bravi ragazzi" per lunghi 3 anni... lo sono ancor di più per come si è comportata la madre, per come ha reagito la quasi totalità della comunità in cui vive che, invece di portarle solidarietà, ha emesso sentenza di colpevolezza, perché  "sapevamo che era una ragazza movimentata" e "se l'è andata a cercare"..... sola

Sono  amareggiata perché quelle stesse persone che condannano e lapidano (con le loro sentenze bigotte) delle giovani ragazze, sono le stesse che poi hanno da dire sulle usanze dei paesi arabi.
Sono amareggiata perché questa Italia è ancora un paese retrogrado, dove la donna deve fare sesso di nascosto, praticarlo timidamente ... e se lo fai con "disinvoltura" diventa motivo di scherno, di ingiurie ... mentre lo stesso trattamento non viene riservato all'uomo con cui si accoppia .... Perché ancora oggi la donna viene bollata col termine di "prostituta", mentre l'uomo può farsi vanto del medesimo atteggiamento.

C'è una sola strada per combattere queste violenze,  ed è l' educazione all'affettività e ad una  sessualità sana...  ad  una politica di prevenzione contro il cyber bullismo.

 
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LunaRossa550
LunaRossa550 il 16/09/16 alle 22:12 via WEB
Non siamo tutti uguali Max, cìè chi reagisce ai sopprusi, chi per paura si sottomette. Certo che ognuno è responsabile delle proprio azioni o non azioni, ma non mi sento di colpevolizzare chi non ce la fa.
 
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