Creato da astr.alex il 07/06/2006
Avere la testa sempre sopra le nuvole, nell'universo del creatore.
 

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ALTRA SERATA OOOOOK!!!

Post n°14 pubblicato il 20 Luglio 2006 da astr.alex

Cdo, altra serata fantastica, poca umidita', milioni di zanzare (e chi se ne frega? ...io, era un continuo grattarsi ).  Pero' ne vale la pena  e .... hum... che bello sarebbe se ci fossero sere cosi' senza inquinamento luminoso delle citta' limitrofe.

Quasi quasi compro casa in montagna o nel deserto (anche una tenda andrebbe bene). Voi che dite?  Siete muti? Vi comprendo, difronte a cieli limpidi e tersi non c'e' che da restare senza parole, solo il lieve zzzzzzzzz di un'altra zanzara.    

  Sciafff!

http://digilander.libero.it/astr.alex

 
 
 

Non sono stato rapito dagli alieni

Post n°13 pubblicato il 19 Luglio 2006 da astr.alex

Era un po' che non scrivevo , ma la costruzione del sito mi ha preso come una droga.

Ue' ho compilato ben 16 pagine, con tanto di foto e commenti....ok c'e' di molto meglio ma faccio quel che posso, sono un novizio del web, poi la campagna e le vigne mi hanno preso quasi tutto il tempo e quindi per il blog e' rimasto ben poco. 

Ci sono state sere senza luna con una limpidezza impressionante, non ero riuscito a vedere la via lattea neanche una volta quest'anno, ma ora con poca umidita'.....favolosa.  globulari a strafottere e anche solo con il  binocolo del lidl.

Forza tirate su la testa e guardate.....ci sono cose che nemmeno potete immaginare .

alex 

http://digilander.libero.it/astr.alex

 
 
 

SITO INTERNET

Post n°12 pubblicato il 22 Giugno 2006 da astr.alex

Il sito è attivo. E' ancora in fasce, ma vedrò di migliorarlo pian piano, per il momento ho riassunto i temi del blog, nel quale ora riporterò solo le impressioni e gli "umori osservativi.

ecco l'indirizzo :

http://digilander.libero.it/astr.alex

 
 
 

I FILTRI COLORATI

Post n°11 pubblicato il 14 Giugno 2006 da astr.alex

I filtri colorati possono rendersi utili nelle osservazioni del sistema solare, di seguito ne riporto l’uso come descritto in diversi testi che approfondiscono la materia.

ROSSO (w25a) riduce la luminosità del fondo del cielo durante le osservazioni diurne di mercurio e venere; migliora il contrasto dei dettagli della superficie di marte e delle bande e festoni equatoriali di giove.

ARANCIONE (w21) più o meno come il rosso, inoltre, sulla luna, riduce il cattivo seeing ed esalta i dettagli; evidenzia i dettagli sul disco di saturno.

GIALLO (w12) attenua il cattivo seeing un po’ in generale e migliora la granulosità del sole; mette in risalto le tempeste di polvere su marte; migliora i dettagli su giove, saturno, urano, nettuno.

VERDE (w56 – w58) rivela le nubi polari di venere; aumenta il contrasto tra i ghiacci di marte; migliora il contrasto della gmr su giove.

BLU (w80a) possibile rilevare dettagli crepuscolari su mercurio; nubi sul disco di venere; migliora la visibilità delle nubi in quota su marte; migliora la vista delle bande e della gmr su giove; esalta i dettagli a basso contrasto su saturno.

VIOLA (w47) come il blu su venere e marte; evidenzia dettagli sugli anelli di saturno. 

Questi sono i principali, ne esistono poi di altri tipi e specifiche.

 
 
 

ALTRI OGGETTI DEL SISTEMA SOLARE

Post n°10 pubblicato il 12 Giugno 2006 da astr.alex

 1.  I PIANETI

 Oltre ai corpi sotto citati, il nostro sistema solare è composto da molti altri oggetti di varia natura, tutti quanti orbitanti intorno alla nostra stella.

I più importanti sono sicuramente i pianeti, per i quali ogni telescopio (chi più, chi meno) può fornire soddisfazioni e gratificazioni, per l’osservazione di questi, si consiglia l’uso di un buon rifrattore acro con una focale elevata (rapporti da f10 a f15), o, meglio, un costoso apo.

I primo pianeta in ordine di vicinanza alla nostra stella è MERCURIO, è un oggetto piuttosto difficile da osservare a causa della sua vicinanza al sole, non va mai oltre i 28°, e si trova sempre avvolto dalla luce dell’alba o del crepuscolo. Si possono intravedere le fasi a seconda della sua posizione con il nostro astro e la terra. Un’osservazione interessante può essere il suo transito sul disco del sole (il prossimo sarà l’ 8-11-2006).

VENERE (detta anche la prima stella della sera), è molto facile individuarla all’imbrunire grazie alla sua elevata magnitudine (in alcuni periodi è visibile al mattino alcune ore prima dell’alba). Anche con venere interessante sarà l’osservazione delle fasi a bassi ingrandimenti, non sono però visibili dettagli della superficie a causa della densa atmosfera che circonda il pianeta.

MARTE fornisce molti più dettagli dei precedenti, grazie alla sua tenue atmosfera, e soprattutto durante la sua opposizione al sole (e relativa vicinanza al nostro pianeta) che si verifica ogni 2 anni ( prossima sarà la vigilia di Natale del 2007). Si possono osservare le calotte polari (macchie più chiare) e varie macchie scure sulla sua superficie, possiede pure 2 satelliti di forma irregolare.

Dopo marte e prima di giove c’è una fascia di ASTEROIDI : corpi di varia forma e dimensione tra i quali il più famoso è CERERE, visibile come un puntino luminoso.

GIOVE : il gigante gassoso. La sua osservazione riesce a fornire tante soddisfazioni agli astrofili che si concedono un momento per lui. Con un piccolo strumento (basta un binocolo 10x50) si rendono visibili i suoi 4 satelliti (detti Galileiani) IO, EUROPA, CALLISTO, GANIMEDE e con un piccolo tele (7-8cm) le bande equatoriali (n.b. ho notato un maggior risalto utilizzando un w11 giallo-verde) e la gmr (grande macchia rossa) una zona di vortice perenne. Per ulteriori dettagli sono necessari strumenti di maggior diametro.Interessanti sono i transiti dei satelliti sul disco del pianeta.

SATURNO (a mio modesto parere l’oggetto celeste più impressionante, difficile scordarsi la prima volta che lo si è visto) detto anche “il sig. degli anelli” per i suoi anelli di materia che lo circondano. La sua visione necessita di uno strumento di piccole dimensione (6cm possono bastare), con il quale si vedono benissimo le sue “orecchie”, mentre per scorgere la divisione (cassini) dei 2 anelli principali si necessita d un diametro maggiore (almeno 8cm), con un buon seeing, e il pianeta deve essere inclinato verso il nostro pianeta. Ha numerosi satelliti (TITANO è il maggiore).

I pianeti più esterni URANO, NETTUNO, PLUTONE , sono molto difficili da osservare, con strumenti piccoli si presentano come puntiformi e servono tele di dimensioni notevoli per scorgere il colore e la forma circolare dei primi 2, mentre plutone è ad appannaggio di tele professionali (io non ho mai visto nessuno dei tre).

 
 
 

IL NOSTRO SATELLITE

Post n°9 pubblicato il 11 Giugno 2006 da astr.alex
Foto di astr.alex

La luna sicuramente sarà la prima cosa che osserverete, è facilissimo trovarla e anche in questo caso con un piccolo tele 5-8 cm potete togliervi già delle soddisfazioni. Pensate che a bassi ingrandimenti (attorno ai 50x) potrete già distinguere moltissimi particolari, anche dell’ordine degli 8 – 10 km della sua superficie.

Contrariamente a quanto si può pensare il momento peggiore per osservarla è proprio quando è “piena”, perché la forte luminosità e la mancanza di ombre rendono i particolari per così dire “piatti”, non si ha quasi senso di tridimensionalità.

Le osservazioni migliori si fanno da quando è crescente di qualche giorno, fino a qualche giorno prima della sua pienezza e sempre nella zona del terminatore, cioè a ridosso di quella fascia tra la luce e l’ombra, dove i particolari spiccano nettissimi.

Buona norma è quella di dotarsi di un atlante con la superficie dettagliata del nostro satellite, in modo d’aver cognizione di quello che si osserva e assimilare più velocemente le informazioni sulla superficie (tipo le dimensioni dei crateri, dei mari, delle ripe ecc.)

Anche in questo caso, per osservare in modo più comodo e agevole, è necessario dotare il tele di un filtro che riduca la luminosità del nostro satellite, filtro che può essere posto tranquillamente all’oculare, perché comunque non esiste un pericolo per la nostra vista se non quello di essere abbagliati per qualche istante. Si può usare un filtro lunare specifico, o un filtro polarizzatore (semplice o variabile), o anche (se si utilizza un rifrattore acro) un filtro di quelli che dovrebbero tagliare lo spettro secondario (alone viola ai bordi), che con la loro dominante, di solito gialla, scuriscono l’immagine rendendola più visibile.

Non serve avere una strumentazione da fotografo professionista per scattare alcune foto. In afocale, tenendo la macchina in mano e facendo parecchie scatti, potete ottenere già buoni risultati (buoni risultati relativamente all'attrezzatura economica, pessimi se confrontati a qualche scatto fatto dai "guru" dell'astrofoto con atrezzature da migliaia di euro.)

 
 
 

OSSERVAZIONI SOLARI

Post n°8 pubblicato il 11 Giugno 2006 da astr.alex
Foto di astr.alex

Una delle osservazioni che si può fare tutto l'anno è sicuramente quella del sole, ogni giorno di sereno si può puntare il tele verso la nostra stella e osservare le macchie, le facole la granulosità (con strumenti più grandi) e poi con particolari tele con filtri H-ALFA anche protuberanze e brillamenti.

IMPORTANTISSIMO : Non osservate mai il sole senza un apposito filtro da anteporre alla cella frontale del telescopio, il rischio praticamente certo è quello di bruciarvi la retina con conseguente cecità permanente.

Per osservare il sole non servono grossi strumenti, basta anche un piccolo rifrattore da 5 - 6 cm, poi un foglio dn astrosolar con il quale vi dovete costruire un filtro da mettere davanti all'obiettivo, un oculare che vi dia 20-40 ingrandimenti e ovviamente una giornata di cielo sereno. La cosa più sorprendente che osserverete saranno le macchie solari (se l'attività solare del momento lo permette) con le facole (zone più chiare ai bordi delle macchie), e poi quando capita, gli eclissi.

Con un tele in h-alfa si presenteranno anche le protuberanze (emissioni di materia stellare che troppo deboli per essere visti con un filtro normale risultano evidenti con lo speciale filtro, costosissimo, in grado di lasciar passare le radiazioni dell'idrogeno alfa)

Allego una foto fatta con il rifrattore 80 f5, filtro astrosolar + filtro blu e digicam fuji s 5500 in afocale delle macchie solari (foto fatta qualche giorno dopo l'eclisse del 29-13-06), l'immagine ridotta ha perso un pò in risoluzione, comunque qulche cosa si capisce ,(tenete conto che ne ho scatte parecchie tenendo semplicemente l'apparecchio in mano, senza un suo supporto.)

 
 
 

STAZIONARE UN TELESCOPIO

Post n°7 pubblicato il 11 Giugno 2006 da astr.alex

Lo stazionamento di un tele con montatura equatoriale non comporta di per se una grande difficoltà per un utilizzo prettamente visuale, un po’ più di attenzione e precisione devono essere considerate se si vogliono scattare delle fotografie.

Per prima cosa bisogna bilanciare il tele sulla montatura, per questa operazione bisogna sbloccare la leva del movimento A.R. (ascensione retta), sbloccare il contrappeso sulla barra opposta e farlo scorrere fino ad ottenere il bilanciamento corretto (lo strumento resta fermo in tutte le posizioni); bloccare la leva A.R. e sbloccare quella di DEC. (declinazione), fare scorrere il tubo avanti o indietro fino a trovare la posizione bilanciata. Infine sbloccare ambedue gli assi e controllare che il tutto sia bilanciato. IMPORTANTE : tutte queste operazioni devono essere eseguite con il tele pronto per l’osservazione, cioè con tutti gli accessori montati.

Ora si passa all’operazione di stazionamento vera e propria che cercherò di spiegare per punti :

-         mettere in bolla la montatura

-         posizionare l’asse polare secondo la latitudine del luogo di osservazione

-         orientare l’asse polare della montatura verso la stella polare (comunque con una bussola verso N)

-         Sbloccare l’asse DEC. E girare il tubo ottico fino a portarlo parallelo all’asse polare, e bloccare la leva DEC.

-         Centrare la polare nel crocicchio del cercatore agendo sulla direzione e inclinazione dell’asse polare senza muovere il DEC.

-         Verificare che la polare sia al centro del campo del tele.

Fatte queste operazioni correttamente potrete osservare un oggetto agendo soltanto sul movimento A.R.

Importante, prima di osservare, è lasciare allo strumento il tempo di acclimatarsi con la temperatura ambientale, per poter sfruttare tutte le potenzialità del vostro telescopio.(con tele grandi a volte è necessario aspettare anche un’ora)

 
 
 

TELESCOPI PIU' COMUNI

Post n°6 pubblicato il 10 Giugno 2006 da astr.alex
Foto di astr.alex

Esistono molti schemi ottici per i telescopi, i più antichi e forse ancora più diffusi sono i rifrattori e i riflettori o newtoniani

- RIFRATTORI (fig 1) sono costituiti principalmente da 2 gruppi di lenti, uno anteriormente al tele (obiettivo) che raccoglie la luce dell'oggetto osservato, il secondo messo posteriormente (oculare) ingrandisce l'immagine e la porta al nostro occhio.
I più comuni hanno come obiettivo un doppietto (2 lenti, il cui più famoso e il Fraunhofer o aplanatico). L'utilizzo di un doppietto rispetto alla lente singola è stato necessario per ridurre l'aberrazione cromatica causata dalla rifrazione della luce con una lente singola, il doppietto corregge più o meno bene a seconda della qualità dei vetri, il punto di fuoco di alcune lunghezze d'onda (colori) eliminando fastidiosi cromatismi. I rifrattori più complessi e costosi si definiscono apocromatici e possono avere obiettivi composti da 3 o 4 lenti per una migliore correzione.

- RIFLETTORI (fig.2) è composto da 2 specchi, primario e secondario, il primario raccoglie la luce proveniente dall'oggetto e la riflette sul secondario, il quale, più piccolo del primo, è a poca distanza dall'apertura ed è sorretto da sostegni, rimanda l'immagine all'oculare, quindi all'occhio.

I principali pregi del rifrattore sono la facilità di manutenzione e d'uso abbinate all'ottimo contrasto fornito dalle lenti (se di buona qualità). Per il riflettore abbiamo buona luminosità e un ottimo rapporto prezzo/prestazioni

Tra i difetti del rifrattore spicca il costo elevato nei diametri maggiori e nei riflettori l'ingombro notevole.

Solitamente i rifrattori sono strumenti più adatti al planetario, mentre i newtoniani si adattano meglio al cielo profondo.

Esistono molte altre configurazioni ottiche, magari più avanti ne descriverò alcune.

 
 
 

ALLINEAMENTO CERCATORE

Post n°4 pubblicato il 10 Giugno 2006 da astr.alex

Un'operazione semplice ma che ho visto chiedere spesso è come allineare il cercatore del tele, bene ecco una rapida spiegazione .

L'operazione è meglio se eseguita di giorno e i passi sono :

 - Inserire un oculare con focale lunga (bassi ingrandimenti)

 - Puntare un oggetto ben visibile con il tele ( ex un'antenna su una casa, un camino etc.) e portarlo al centro del telescopio

 - Guardare ne cercatore e avvitare o svitare le viti portando l'oggetto al centro del crocicchio del cercatore

 - Bloccare le viti e controllare che l'oggetto sia ancora al centro.

 
 
 

FORMULETTE

Post n°3 pubblicato il 10 Giugno 2006 da astr.alex

Una delle cose che mettono in difficoltà i principianti (è successo anche a me ), è il calcolo di alcuni parametri relativi al proprio telescopio, quindi inserisco di seguito le formule per calcolare alcuni parametri principali :

INGRANDIMENTO = Focale del tele / Focale dell'oculare

MAX. INGRANDIMENTO = Diametro del tele (mm) x 2

MIN. INGRANDIMENTO = Diametro del tele (mm) / Pupilla dell'occhio (variabile da 5 - 7 mm a seconda dell'età, invecchiando si restringe)

PUPILLA D'USCITA = Diametro del tele (mm) / Ingrandimento fornito dall'oculare montato in ogni momento.

POTERE RISOLUTIVO = 120 / diametro del tele (mm)

CAMPO REALE OCULARE = campo apparente / ingrandimento fornito

MAGNITUDINE LIMITE = 6.8 + 5 log Diametro

RAPPORTO FOCALE = Focale del tele (mm) / diametro (mm) più il valore è piccolo più lo strumento sarà lumunoso e permetterà di fare foto con minori tempi di esposizione

 
 
 

Secondo strumento

Post n°2 pubblicato il 08 Giugno 2006 da astr.alex
Foto di astr.alex

Il mio secondo strumento, che in realtà era il primo prima dell'arrivo del cinesone, è un .....cinesino ( e si fino ad ora solo tele dagli occhi a mandorla  ) per la precisione uno ziel discovery (80 f5) strumento senza lode e senza infamia, assolutamente trasportabile e con il quale ci si può tramquillamente vedere tutto il catalogo messier (sempre che le condizioni atm. e l'illuminazione pubblica lo consentano)

Beh...non poteva mancare una foto.

 
 
 

Mi presento.

Post n°1 pubblicato il 08 Giugno 2006 da astr.alex
Foto di astr.alex

Ho creato questo blog per dare sfogo alla mia passione per l'astronomia dilettante. Non ho assolutamente pretese di insegnare niente a nessuno, anzi viste le mie scarse conoscenze, sarò ben lieto di ricevere consigli e suggerimenti da chiunque vorrà darmene.
Inizierò con il descrivere la mia atrezzatura e di farne una recensione, per quanto mi sarà possibile, pubblicare le mie foto (per ora solo in afocale), spiegare quello che si può osservare (ad uso e consumo di qualche neofita) e poi parlare delle mie serate osservative con annessi e connessi, problemi vari e contrasti (sempre con l'altra mia metà ) relativi alla dura vita dell'astrofilo . Comunque, resta bene inteso, che potrò parlare anche di qualsiasi altro argomento non inerente all'astronomia. Un saluto a tutti gli utenti della community.

DIMENTICAVO

In qualità di astrofilo, non sopporto l'astrologia e tutte le panzane che propina ai poveracci creduloni in cerca di esoterismo. Spiacente

Iniziamo con il parlare del mio strumento principale : uno sky watcher  rifrattore 150 f8 piazzato su una eq5 (montatura assolutamente troppo ballerina per le foto ma sufficiente per dare soddisfazioni in visuale) affetto da un lieve cromatismo tipico di questi tele cinesi, ma comunque meno peggio di quel che si possa immaginare.

Non poteva mancare una foto del cannoncino.

ACCESSORI

Ora un rapido sguardo ai miei poveri accessori (cercherò di migliorarmi appena le finanze me lo consentiranno).

OCULARI :  

SW 2” 28mm 56° peso 325gr. (schema K)

SW super 20mm 52° peso 60gr. (schema K)

SW uw 15mm 66° peso 75gr.

CELESTRON x-cell 10mm 55° (6 lenti )

CELESTRON omni 6mm 50° peso 55gr (plossl a 4 lenti)

SW le 5mm 45° peso 150gr.

Diagonale a specchio SW 2” peso 580gr.

Prisma amici peso 125gr.

FILTRI :

ND13  ND25  W21  W15  W23a  W11  W12  W80a  W56

Contrast booster

Filtro solare autocostruito con un foglio di astrosolar baader racchiuso tra 2 anelli di pvc.

ALTRO :

Pila militare modificata a luce rossa antiabbagliamento

Macchina fotografica digitale Fuji s 5500

 

 
 
 
 
 

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