Vivere tra le stelle

ALTRI OGGETTI DEL SISTEMA SOLARE


 1.  I PIANETI  Oltre ai corpi sotto citati, il nostro sistema solare è composto da molti altri oggetti di varia natura, tutti quanti orbitanti intorno alla nostra stella.I più importanti sono sicuramente i pianeti, per i quali ogni telescopio (chi più, chi meno) può fornire soddisfazioni e gratificazioni, per l’osservazione di questi, si consiglia l’uso di un buon rifrattore acro con una focale elevata (rapporti da f10 a f15), o, meglio, un costoso apo.I primo pianeta in ordine di vicinanza alla nostra stella è MERCURIO, è un oggetto piuttosto difficile da osservare a causa della sua vicinanza al sole, non va mai oltre i 28°, e si trova sempre avvolto dalla luce dell’alba o del crepuscolo. Si possono intravedere le fasi a seconda della sua posizione con il nostro astro e la terra. Un’osservazione interessante può essere il suo transito sul disco del sole (il prossimo sarà l’ 8-11-2006).VENERE (detta anche la prima stella della sera), è molto facile individuarla all’imbrunire grazie alla sua elevata magnitudine (in alcuni periodi è visibile al mattino alcune ore prima dell’alba). Anche con venere interessante sarà l’osservazione delle fasi a bassi ingrandimenti, non sono però visibili dettagli della superficie a causa della densa atmosfera che circonda il pianeta.MARTE fornisce molti più dettagli dei precedenti, grazie alla sua tenue atmosfera, e soprattutto durante la sua opposizione al sole (e relativa vicinanza al nostro pianeta) che si verifica ogni 2 anni ( prossima sarà la vigilia di Natale del 2007). Si possono osservare le calotte polari (macchie più chiare) e varie macchie scure sulla sua superficie, possiede pure 2 satelliti di forma irregolare.Dopo marte e prima di giove c’è una fascia di ASTEROIDI : corpi di varia forma e dimensione tra i quali il più famoso è CERERE, visibile come un puntino luminoso.GIOVE : il gigante gassoso. La sua osservazione riesce a fornire tante soddisfazioni agli astrofili che si concedono un momento per lui. Con un piccolo strumento (basta un binocolo 10x50) si rendono visibili i suoi 4 satelliti (detti Galileiani) IO, EUROPA, CALLISTO, GANIMEDE e con un piccolo tele (7-8cm) le bande equatoriali (n.b. ho notato un maggior risalto utilizzando un w11 giallo-verde) e la gmr (grande macchia rossa) una zona di vortice perenne. Per ulteriori dettagli sono necessari strumenti di maggior diametro.Interessanti sono i transiti dei satelliti sul disco del pianeta.SATURNO (a mio modesto parere l’oggetto celeste più impressionante, difficile scordarsi la prima volta che lo si è visto) detto anche “il sig. degli anelli” per i suoi anelli di materia che lo circondano. La sua visione necessita di uno strumento di piccole dimensione (6cm possono bastare), con il quale si vedono benissimo le sue “orecchie”, mentre per scorgere la divisione (cassini) dei 2 anelli principali si necessita d un diametro maggiore (almeno 8cm), con un buon seeing, e il pianeta deve essere inclinato verso il nostro pianeta. Ha numerosi satelliti (TITANO è il maggiore).I pianeti più esterni URANO, NETTUNO, PLUTONE , sono molto difficili da osservare, con strumenti piccoli si presentano come puntiformi e servono tele di dimensioni notevoli per scorgere il colore e la forma circolare dei primi 2, mentre plutone è ad appannaggio di tele professionali (io non ho mai visto nessuno dei tre).