Astro Armonia

A Viareggio con amore...


Una tragica notte di inferno colpisce al cuore Viareggio29 Giugno 2009 ore 23:50
Viareggio, amena e allegra cittadina della Versilia, baciata dal mare, dal sole, cullata da un  verde entroterra fatto di pinete, colline e montagne. Città del  mare, del Carnevale, di Re Burlamacco, fatta di persone con il sorriso sempre stampato sul volto e pronte a portare a chiunque un soffio di leggerezza e di vitalità che sa rincuorare gli animi anche nei momenti più difficili. Troppo cullati da questa sicurezza e invulnerabilità che la cittadina ci ha sempre donato mai avremmo immaginato di vedere simili scene di tragedia, di dolore e di guerra.Qui infatti riporto un'immagine ridente e serena del lungo mare che collega la città al resto delle altre lungo il litorale versiliese, perchè le immagini di fuoco preferisco lasciarle  con rispetto e comprensione solo nella memoria di chi non potrà dimenticarle.Quando accadono simili sciagure l'ultima cosa che mi viene da pensare è quali fossero i pianeti che possano aver contribuito ad ordire una simile catastrofe. Dopo, a mente fredda posso andare anche a vedere il cielo sopra natale ma solo in un secondo momento. Per prima cosa si sente una lama che ci trafigge il cuore e ci stringe a tutte le persone sofferenti che hanno perduto nel giro di attimi i propri cari, la propria casa, una intera vita che avevano costruito con sacrifici, con amore. Non ci sono parole che possano giustificare ai loro occhi una simile perdita e nessuna ragione potrebbe mai al momento aiutarli a ritrovare la fiducia o il vero messaggio che questo accadimento vuole loro dire.Occorre tempo, molto tempo per queste persone riprendersi da questa perdita. Io sono vicina con tutto il cuore a tutte queste persone perchè voglio bene a Viareggio,  fa parte di me, della mia infanzia, delle mie amicizie più care, dei tempi  più belli che ho trascorso, molti bei ricordi mi legano a Viareggio. Una cittadina di pescatori, di marinai, di persone semplici e dal buon cuore come hanno anche dimostrato nell'essere solidali e di grande aiuto in questi momenti. Il dolore avvicina sempre le persone ma credo che al di là di questa grande verità le tante associazioni di Volontariato presenti a Viareggio e in tutta la Versilia testimoniano quanto sia grande il bisogno di aiutare il prossimo perchè nel prossimo ci siamo anche noi. Oggi è capitato a queste tante persone morte, ferite e sfollate, domani potrebbe capitare a noi. Con quest'ottica penso tutti ragioniamo e viviamo questi momenti e anche ogni altro momento difficile che la vita ci offra. È vero che per indole i Viareggini hanno i coriandoli nel sangue, hanno il dono dell'allegria e della leggerezza, in senso buono, in quanto è difficile prenderci sul serio quando si parla con loro perchè sono sempre pronti a scherzare e a portarci l'allegria di una battuta, di tanto buon umore che fa bene all'anima e ad un mondo che è sempre grigio e necessita di sorridere di più. Verissima questa loro caratteristica che tanto ho sempre amato ma è anche vero che al momento giusto e nel posto giusto la loro generosità e la loro solidarietà è enorme.Quando la notte del 29 Giugno era ormai calata da un bel pò e i minuti si stavano per avvicinare alla mezzanotte, un treno è arrivato a grande velocità lungo i binari della stazione di Viareggio, come se fosse l'esecutore di un Destino più grande e chiaramente inatteso. Il boato delle esplosioni si è fatto sentire anche a molta distanza. Fiamme e fuoco sono divampate altissime e hanno in pochi istanti portato via con sè la vita, gli amori, gli affetti, la sicurezza di molte persone, lasciando agli occhi degli altri immagini che non si potranno più cancellare dal proprio vissuto e dalla propria memoria perchè ogni volta ritornano e ci ricordano la nostra piccolezza di fronte a fenomeni di così alta portata.Ho letto diversi commenti in internet e in tv inerenti l'accaduto e molti li ho trovati molto poco carini. Esiste ancora chi dietro a queste sciagure ne fa una questione politica, economica, pubblicitaria, un motivo per litigare tra di loro, per irarsi, per fare questioni su chi ha ragione e chi ha torto, per sostenere ciò che è giusto e ciò che non è giusto, per accapigliarci sul colore della bandiera del partito che ognuno segue ma qui mi sembra che il partito più alto di tutti sia solo e soltanto quello superiore. Quanti di noi continuano a guardare al cielo con rispetto e venerazione, quanti di noi rispettano la terra che abitiamo, quanti di noi si ricordano che facciamo parte di un disegno molto più grande della planimetria che circoscrive e delimita la nostra casa, la città e il mondo che abitiamo? Quanti di noi si interrogano veramente ogni giorno se la propria vita abbia  un senso più grande e se ci siamo sforzati di fare sempre e solo del nostro meglio in ogni situazione per portare pace e serenità a noi stessi e a chi ci circonda? Penso che simili sciagure ci diano modo di riflettere maggiormente su noi stessi anzichè perdere tempo a confrontarci con schieramenti di parte sia essa politica, sia essa di pensiero, di razza o di religione. Al di là di tutto ci troviamo tutti sotto uno stesso cielo, non dimentichiamocelo. Che si creda o non si creda in Dio o negli Dèi o che crediamo solo in noi stessi, al di là di questo esiste un'energia e una legge superiore da rispettare. Rispettare gli altri, rispettare la terra che abitiamo senza usarla solo per calpestarla e vederla al nostro servizio come se ci fosse dovuto. L'ottica del tutto ci è dovuto è spesso un'ottica del non  rispetto. L'unica cosa che ci è dovuta è Ringraziare sempre il creato per ogni cosa che ci capita, sia essa brutta, sia essa bella, perchè ogni cosa che avviene non avviene mai per puro caso ma  arriva perchè ci vuole trasmetter un messaggio più alto, più vero e più credibile. Il dolore e la rabbia sono emozioni che offuscano e ci rendono ciechi, sono come nebbie molto fitte che ci impediscono di vedere.Perchè una simile tragedia si è abbattuta proprio su di una città così solare, allegra, fatta di carnevale e di gioia anzichè abbattersi su di una cittadina più spenta e apatica per natura? Forse c'è una spiegazione a questa mia osservazione o forse non c'è e rimane solo una mia semplice e banale considerazione ma certo è che in simili circostanze tutte le maschere che formano il carnevale non sono in grado di nascondere il nostro dolore. Non esiste una sola maschera che possa contenerlo tutto. Tutti noi indossiamo una o più maschere sulla scena della vita ma ci sono dei momenti in cui è indispensabile mostrare il nostro vero volto, le nostre debolezze, la nostra essenza senza nasconderci. Ecco, il dolore è uno di quei momenti. Le maschere calano dal volto e mostrano le lacrime che lo rigano.Può darsi anche che questa sia stata una dura prova a cui si è voluta sottoporre Viareggio e i suoi abitanti per vedere se questi sarebbero riusciti a sentirsi uniti anche nel dolore e non solo nella gioia. E a giudicare da quanto accaduto dopo il disastro, è stata una prova superata in quanto ho visto persone che non si parlavano da anni, abbracciarsi e tenersi per mano, persone di religioni diverse uniti nel comune dolore perchè nel fuoco sono arsi sia viareggini che cittadini del Marocco, dell'Ecuador, intere famiglie di fedi diverse si stringono in un solo cuore che piange i propri cari. Al di là della religione diversa, della nazionalità diversa, di fronte a simili accadimenti ci si riscopre sempre tutti uguali, tutti fratelli e figli di una vita che ci offre anche queste dure prove da superare. Il che non è cosa da poco. È proprio vero che non esiste un male dove non vi sia anche un bene. C'è sempre il bene anche nel male, c'è sempre una luce che ci tende la mano anche nel buio. Tutto ci insegna e niente avviene per puro caso.Ti voglio bene Viareggio! Con l'aiuto di tutti ritroverai presto il sorriso che ci hai sempre mostrato e la forza d'animo che ci hai sempre trasmesso!!Che questo spiacevole incubo possa ridestare solo il nostro lato più solidale e solare, facendoci riscoprire più uniti e cittadini del mondo intero! Tanta luce e tanto bene!Astralya
 Per chiunque volesse lasciare una propria generosa donazione alle vittime che nell'esplosione hanno perduto tutto lascio qui scritto il conto aperto dal Comune:IBAN IT65Y0872624          800000000104781Il denaro non potrà mai restituire a queste persone i propri cari perduti, nè la vita che avevano prima ma darà loro la certezza che non vengono abbandonate a loro stesse in un momento così buio e che il mondo offre loro un'opportunità per ricominciare a costruire. Grazie di cuore!