AstroLeo

“Pluralità dei Mondi Abitati” - Parte 6 di 9


 Passando ad altre forme di rappresentazione confuse e famose, si può citare la "Madonna con bambino e San Giovannino" presente in Palazzo Vecchio a Firenze del 1450, di cui forse è più misterioso il nome del pittore in quanto ancora non vi è certezza sull’autore. Nella targhetta presente sotto il quadro (vista personalmente nel 2011) si legge “Maestro del tondo Miller” ma non troverebbe consenso in tutti i critici che fanno altri nomi. Tornando al nostro tema, interessante è notare il disegno sullo sfondo dietro la madonna che rappresenta un oggetto nel cielo e di un uomo ed un cane che l’osservano.
Per gli Ufologi può essere interpretato come un oggetto volante ma da un punto di vista artistico si può spiegare come la rappresentazione del cosiddetto “Annuncio ai pastori”. Altro cappello si osserva a Firenze nella Tebaide di Paolo Uccello del XV° secolo, il disco rosso accanto alla croce a destra può essere scambiato per UFO, ma può essere anche spiegato con la storia di San Girolamo che rinunciò alla carriera e per questo la scena lo ritrae con il capello cardinalizio gettato lontano.
Altri cappelli senza cappelliera si ritrovano nell’arazzo del 1538, «Summer’s Trimph» Bruges del Belgio, presente a Monaco presso il Bayerisches National Museum.
Ma se le rappresentazioni dei quadri sono volutamente ambigue e quindi difficilmente utilizzabili come prove, cosa poter dire delle cronache dell’epoca come quella citata nella Gazzetta di Norimberga del 1561, dove viene raccontato un episodio di una serie di avvistamenti fatti da più persone e ricorrenti nel cielo: decine se non centinaia di sfere nere sfrecciarono in ogni direzione.
Questo episodio non fu l’unico in quanto nel 1566 la cronaca della Gazzetta di Basilea riportò un’altra visione simile.
Stessa scena si ripeterà il 4 Novembre del 1867, la gazzetta meteorologica di Symons raccontò di vari avvistamenti di palloni nel cielo di Londra.
Ma in questo periodo pare che descrivere fenomeni di prodigi spaventosi fosse una specie di genere letterario di successo ed è possibile che i redattori dell’epoca volessero aumentare le vendite? Purtroppo, come sempre, sia presente che nell’antichità, non si è mai in grado di ottenere prove inequivocabili di un’esistenza di civiltà aliene. Dato che non ci rimane che filosofeggiare, ecco che entra in scena Giordano Bruno, il quale si espose con forza davanti alla chiesa, con le sue idee rivoluzionarie.
Per noi, per la verità, anche sotto tortura, davanti ad un processo della santa inquisizione, affermò l’unità del cielo e della terra, l’identica natura del Sole e delle stelle, l’infinità dell’Universo e la «Pluralità dei mondi abitati». Ovviamente il finale se lo possono immaginare tutti quale può essere stato: fu bruciato vivo il 17 febbraio 1600 in piazza del «campo dei fiori» a Roma! Questo gesto della chiesa, oltre che “Barbaro” e privo di umanità e di intelligenza, fu inutile, perché, benché avesse si avuto molto successo nel degradare la scienza Italiana, regalando la maggior parte delle scoperte fisiche al resto dell’Europa, la nuova filosofia scientifica si sviluppò ugualmente.