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Leggenda Indiana Wasco: Coyote Dispone le Stelle


Riporto una leggenda indiana sul cielo che è stata pubblicata nel blog di “Parole di Fumo” da parte di Kikky2001 (Vedi Post n°54 pubblicato il 19 Novembre 2012:  http://blog.libero.it/SelvaggiaIndiana/11726877.html) che ringrazio moltissimo per avermi concesso di ripubblicarla nel mio blog.Leggenda Wasco tratta da “Miti e leggende degli Indiani d'America” di Richard Erdoes e Alfonso Ortiz.Narrata da Barry Lopez nel 1977 a R. Erdoes.Coyote Dispone le Stelle:
C'erano una volta cinque lupi, tutti fratelli, che viaggiavano insieme. Non v'era carne che si procurassero cacciando che non dividessero con Coyote. Una sera Coyote vide i lupi guardare su nel cielo. << Che cosa state guardando lassù, fratelli miei?>> - domandò Coyote. << Oh niente >> - disse il lupo più anziano. La sera successiva Coyote vide che tutti stavano osservando qualcosa su nel cielo. Chiese al lupo più anziano, che era vicino, che cosa stessero guardando, ma questi non lo volle dire. Per tre o quattro notti continuò in questo modo. Nessuno voleva dire a Coyote che cosa stesse guardando perché pensava che si sarebbe intromesso. Una notte Coyote chiese al più giovane dei fratelli lupi di dirglielo, ed il lupo più giovane bisbigliò agli altri lupi: << Diciamolo a Coyote che cosa vediamo lassù. Non farà niente.>> Così glielo spiegarono: << Vediamo due animali lassù. Lassù, dove non possiamo prenderli>>. << Saliamo a vederli>> - disse Coyote << Com'è possibile?>> - domandarono i lupi. << Oh, è facile - disse Coyote - Posso mostrarvi come arrivare lassù senza nessuna difficoltà>>. Coyote raccolse un gran numero di frecce e poi cominciò a lanciarle nel cielo.  La prima freccia si conficcò nel cielo e la seconda freccia si conficcò nella prima. Ciascuna freccia si conficcava nella parte posteriore di quella precedente sino a che non ci fu una scala a piuoli che arrivava fino alla terra. << Ora possiamo arrampicarci >> - disse Coyote. Il lupo più anziano prese con sé il suo cane, quindi vennero gli altri quattro fratelli lupi, e poi Coyote. Si arrampicarono per tutto il giorno e la notte. Si arrampicarono per tutto il giorno successivo. Per molti giorni e per molte notti si arrampicarono, fino a che non raggiunsero il cielo. Si misero in piedi sul cielo e diedero un'occhiata ai due animali che i lupi avevano visto da laggiù: erano due orsi Grizzly.
<< Non avviciniamoli - disse il Coyote - Vi dilanieranno uno alla volta>>. Ma i due lupi più giovani si erano già mossi. E gli altri due lupi li seguirono. Soltanto il lupo più vecchio si trattenne. Quando i lupi arrivarono vicino ai Grizzly, non accadde nulla. I lupi si accovacciarono e guardarono gli orsi, e gli orsi si sedettero a guardare i lupi. Il lupo più anziano, quando vide che non c'era pericolo,andò avanti con il cane e si accovacciò vicino a loro. Coyote non voleva andare: non si fidava degli orsi. << Però questo è proprio un bel quadro - pensò Coyote - Hanno tutti l'aria di stare piuttosto bene seduti là in quel modo. Penso che lo lascerò così, affinché ognuno lo possa vedere. Allora, quando la gente li guarderà su nel cielo, dirà:"C'è una storia intorno a quel quadro" , e racconteranno la mia storia>>: Così Coyote li lasciò disposti in quel modo. Mentre scendeva ritirò le frecce in modo che nessuno potesse ritornare. Dalla terra laggiù Coyote ammirò l'ordinamento che aveva lasciato lassù. Ancora oggi la gente guarda le stesse figure. Ora quelle stelle sono chiamate Orsa Maggiore. Se guardi lassù vedrai che tre lupi formano il manico e che il lupo più vecchio, quello nel mezzo, ha ancora il suo cane con sé. I due lupi più giovani formano la parte della tazza che è vicina al manico ed i due Grizzly formano l'altro lato, quello nella direzione della Stella Polare. Quando Coyote vide come apparivano, volle sistemare una grande quantità di stelle. Dispose le stelle in tanti disegni per tutto il cielo e poi, con quelle che aveva avanzato, fece una Grande Via che lo attraversava. Quando Coyote ebbe finito chiamò Allodola Mattolina. << Fratello - disse - quando me ne sarò andato dì a tutti quanti che, quando guarderanno su nel cielo e vedranno le stelle disposte in quel modo, sono stato io a farlo. Quella è la mia opera.>> Ora Allodola Mattolina racconta quella storia del Coyote.