Pensieri. parte II

Si parla tanto di giovani che cercano la morte,di giovani che si fanno male da soli con la droga, con la bulimia con l'anoressia.....mi chiedo se alla base di tutti questi mali non ci sia la solitudine, l'incapacità di sentirsi parte di questa vita, che nn è mai come l'avevi sognata ma che ti mette ogni giorno a dura prova con i suoi problemi, con il confronto con gli altri, che per la maggior parte delle persone altro nn è che una gara per mostrarsi più grandi di quel che si è invece di cercare un arricchimento morale da cui trarre benefici e valori che forse mancano.E', forse, questa sensazione di inutilità che mi fa star male, che mi fa vivere male.Se almeno potessi avere la certezza di servire a qualcosa o a qualcuno.Invece, dentro di me, sta prendendo sempre più piede la consapevolezza di aver aggravato, col passare del tempo e tutto ciò che comporta, una situazione interiore che già di per sè vacillava; ho pensato che diventando "grande" le cose sarebbero cambiate, si sarebbero "aggiustate" mentre mi ritrovo, quindici anni dopo, a pensare e a sentire esattamente come quindici anni prima.La differenza, tra il prima e il dopo, è che oggi nn ho la sola responsabilità di me stessa, altre persone contano su di me. E questa responsabilità pesa molto di più.