Armonie

Atlantis


Quando un post ha molto da dire credo sia giusto diffonderlo affinchèi più possano attingervi .Ringrazio l'amico del nik  paralotti per avermi concesso di riportarequi il suo pensiero.Chi è Dio?Chi è il Signore? Potrei semplicemente rispondere: "Il Signore? Ma siete voi!" Ma in primo luogo, non sarebbe semplicemente l'insieme delle manifestazioni della vita di questo pianeta che ci ospita e della Conoscenza globale che le riunisce? Ascoltatemi... Il nostro secolo scherza su quei popoli che si dicono primitivi e che adorano le forze terrestri come altrettanti dei e dee. Dall'alba dei tempi ci sono uomini che esercitano la pratica sacra del parlare agli alberi per affidare loro dei messaggi; alcuni ascoltano la voce profonda di un cristallo di rocca, altri maneggiano il fuoco con le mani o implorano un fiume di cambiare letto. C'è anche chi conosce la famiglia delle nuvole, i suoni per dissolverle o, al contrario, per far sì che si scarichino in pioggia e si mescolino al vento. Superstizioni e illusioni? Semplice conoscenza di una lingua, delle sue parole e della sua grammatica intima e segreta. Per quegli uomini il Signore si manifesta attraverso una moltitudine di forme che sono altrettante presenze divine dotate di un nome e di una funzione. La loro è una visione corretta... Hanno occhi simili al prisma che scompone la luce. Nel cuore bianco virginale percepiscono, amano e onorano tutta la gamma dei colori del Vivente. Vi distinguono persino sfumature ignote agli altri uomini. Sfumature che hanno un'intelligenza propria, una vita propria... perchè tutto ciò che è...E'. Lo sapete amici miei, non ci potrebbe essere la minima manifestazione di vita senza che sia abitata da un'anima. Non ho detto "un'anima umana", ma semplicemente un'anima. Il principio di questa dimensione non è nostro privilegio esclusivo! Abbiamo sviluppato una forma d'intelligenza... certamente non l'Intelligenza! E per l'anima è la stessa cosa. Noi esprimiamo soltanto una delle sfaccettature di quel principio assoluto. Uno dei suoi aspetti che, per la verità, si trova ancora a uno stadio embrionale. Ah il privilegio dell'esclusiva! Dobbiamo imparare che invece di arricchire, questa esclusiva, traccia soltanto una via di povertà! Si, la Divinità ci fa paura perchè ci parla a ogni secondo che passa, senza che mai ci fermiamo ad ascoltarla. Ci mormora costantemente la Sua Presenza attraverso la moltitudine di divinità di cui si serve per coniugare la Vita. Quindi possiamo onorare un tronco d'albero, se vogliamo, o persino una pietra... perchè ogni "cosa" è abitata, a modo suo e a un grado che le è proprio, da uno degli aspetti di Ciò che E' e impregna l'Universo. Tutto vive della vita che gli è propria... e quindi tutto è memoria, perchè semplicemente non ci potrebbe essere vita senza memoria. Parlo della memoria dell'Origine, cioè della nostra appartenenza al Divino. Tutto palpita nella sacra nostalgia del proprio Punto di Creazione e della propria destinazione finale. Capire e riconoscere tutto ciò è già rispettare l'Uno nel Tutto! E' tutto così semplice...