E il giorno arrivòa riaccendere un Fuoco sopitodolce vederTi scioglierestrappare antiche cateneri_trovarTi per vederTi andare- libero -Oltre questo addio. 

    Distillo essenzecon saggezza d'incisorein arte trasformo il grezzo legnoe Tu mia OperaTi lasci intagliare_ Superbo _ e la carne ogni giorno di più t'ardeDistillo essenze ambrosia per la mia sete  

  Ti inseguoannusando  tracce,graffi dell'Animasu un foglio... 

 Parole di fuocotessono corde a legare polsi e mente Sopraffatto dal piacereil corpo si piega al Tuo sguardo mentre ogni lembo di carne si accende di Te,Demone delle mie notti insonni... Tue. Il fiore si schiudeal calore di un agognato Infernol'attesa gonfia il fiume rompendo gli argini del  consentitoenuotando tra i sensisfiori le corde tese facendo brace del mio corpo...  Tuo. FusioltrepassiaMo le pareti della nottebruciando di anticaeppur nuova Fiamma... Noi.  

  ...E quando il Buio si scontrò con l'Albanascose il suo volto tra le maniperchè la luce non  rivelasse  i tristi tratti uccidendone il mistero...     

E giunse il giornopoi il Tuo corpo - acqua ghiacciata tra i sensi - Sfiorando la linea d'ombrale catene  si fondono  Libero plani su terra agognatae il giunco si piega a Te Il  piacere riempie vuoti mai colmiil gemito si fa urloil suono musica Scivolando su umide spondeTi perdi tra le pieghe della carneche calda Ti accoglie BramandoTi    

  Non chiudere a pugno il  cuore'chè m'insinuerò fra le ditainoltrandomi tra le Tue emozioniesenza Rispettoviolerò i Tuoi limiti d'Uomo. Non pensare.Avvolgimi come fumoe lascia ch'io cantidi questa danza dei sensisul Tuo corpo- mia amata dissonanza - Ascoltami morirenella vertigine del desiderioTu che vivi della mia carne Rinasci di me   

 Sciolgo i Tuoi nodiAnima spossata incedendo  tra i sensi m'adagio come miele tra le pieghe del Tuo corpoattendendo dita e le Tue labbra arse  Scalda tra le mie cosce il freddo della Tua vitaasciugando sulla pellela fatica del Divenire  Saziami di Sesso e AmoretrovaTi in me..e non perderTi mai  

M'adagio frementetra le cosce turgide - marmorea meraviglia di una natura folle - Ansimo nell'attesa d'un assensoOdore di Maschio infiamma i sensil'attesa si fa Vogliache densasoddisfa la potenza del Tuo posSesso Inerte  accolgo la Tua boccaa dissetarsi d'ambrosia di Venerefrutto di sapiente vendemmia mentre Signore e Padroneconsacri i frutti donatiirrorando la Tua terracon lagrime di piacere  

     Tra  pelle erespiro  è li che so perdermi Li che mi trovo Unico luogo in cui l'anima esulta Unico spazio in cui puoi inventarmi. Cerca_mi.