Aussie Life

Panettone is on the beach


Non so se amo e se odio il mio lavoro. L’odio mi arriva da BarbyBoy. E’ fastidioso come la sabbia nelle mutande al mare, vicini d’ombrellone di un marmocchio che frigna e utile come il tasto snooze della sveglia. Nella sua giornata porta a compimento in media 3 o 4 inutili azioni, ed in mezzo abbozza qualche cosa intelligente, che finisce inevitabilmente sulla scrivania, con un poema su un post-it. Come avevo accennato tempo fa, ho rispolverato qualche nozione di psicologia del lavoro (e diversi fumetti di dilbert) per addestrarlo. Il processo è in corso, ma ci sto riusciendo bene. Per le pratiche che mi interessano secondo una routine pian piano costruita riesco sempre a prenderci mano.Dopo un po’ di tempo, comunque, ho trovato quello che io credo sia il vero piacere del lavoro. Quell’ambiguo gusto di sfida che nasce ogni giorno e che sfocia in una propensione al tramaccio. L’italia è considerato un paese con una comunicazione ad alto contesto.. più delle parole è importante quello che vuoi dire. Questo spiega perchè quando si fanno i meeting, si passano le ore successive ad interpretare il significato delle parole. Da buoni background anglosassone, qui, you say what you mean, and you mean what you say... questo mi aveva sempre causato una certa noia nell’ambiente lavorativo. Nel mio belzebù-side ho combinato alcune piccole strategie e un’attenta osservazione delle dinamiche dell’ufficio. Ora mi posso crogiolare per essermi trovato nel giusto posto del network informale del potere... ora ho un posto al tavolo del daily meeting, un piccolo aumento e parteciperò al premio aziendale se il progetto va bene.Bene, il week-end è lontano ma è stato degno di nota, con una piacevole serata analcolica vicino ad un vip decaduto e una domenica mattina in fregola per la news: 29 dicembre concerto delle Pipettes. C’è stato tempo anche per una passeggiata al parco con smart&beauty e relativo cane... a dirla tutta mi sa che però ho dedicato più attenzioni al quadrupede. E mentre Sydney è invasa da addobbi natalizi e dalle mosche (...basta stare vicino ad un’indiano che tanto girano tutte attorno a lui..) inizia la missione Natale, ogni week-end una spiaggia diversa per trovare quella ideale per quel giorno... a meno che non accetti l’invito a casa di smart&beauty... suona impegnativo, però.Buona giornata a tutti!