Aussie Life

Bloody Lavoro, Lovely Dopolavoro


Negli ultimi due giorni ho latitato a causa di svariati impegni. Martedì è stato immolato al lavoro. Sono lontano dai miei record italiani (record imbattuto di 83 ore settimanali) ma sto comunque facendo un sacco di straordinari. Big Bucks, dicono, ma la motivazione principale è che BarbyBoy sta al suo lavoro esattamente come un CD di Marilyn Manson sta ad una serata romantica. Veramente, con la memoria che ha mi chiedo addirittura come faccia a ricordarsi il suo nome. Nelle sue orecchie ci deve essere un check point di vietnamiti che impediscono l’entrata di ogni informazione utile e nel cervello, se ci sono, i neuroni si spostano con il paracadute visto il vuoto che pervade il suo cranio...e ieri. Niente di particolare, era solo previsto il dopolavoro a Bondi Beach. Dopo una mattinata in cui prometteva un sole più lucente degli occhi sorridenti di Maggie Gyllenhaal, al pomeriggio incombenti son giunte le nuvole. E’ stato comunque un lovely dopolavoro, con vista sull’oceano e molto alcool. Tanto che la serata è finita in una cena in cui i miei beef nachos sono arrivati provvidenziali come una sigaretta dopo aver fatto l’amore. Visto che mercoledì sembra l'unica sera in cui tutti i miei amici sono liberi... si pensava di istituire il Wednesday that pretend to be Friday.Anyway  oggi mi sono fatto un giro con smart&beauty e un’altro paio di colleghi sulla barca. E’ impressionante, non ero mai stato su una nave da guerra. E’ un microcosmo, con il super appartamento del capitano, le cabine degli ufficiali e una specie di piccionaia per i marinai nel fondo della nave (quest’ultime particolarmente gradite, così tanti poster ricchi di culi/tette che neanche Studio Aperto in un anno). Poi sono rimasto stufettatto dall’armonia tecnica fra elettricità, elettronica, meccanica e balistica. Il fatto che ogni angolo e spazio sia utilizzato con una disarmante geniale semplicità. Ho sempre pensato che le macchine abbiano un’anima...