Aussie Life

Not Conventional Christmas


Non ho mai particolarmente amato il Natale. Non sono particolarmente religioso (e ritengo la religione l’unico argomento in cui è giustificato l’essere agnostico), non amo i mega pranzi, vedere persone che non voglio vedere, sms da chi non senti da mesi, gli auguri e tutte queste robe. Ok, ho la stessa simpatia del grinch, ma proprio non l’ho mai sopportato. A dire il vero qualcosa c’è, che mi piace, di natale, Vin Brulè a parte, è la conseguenza del lato profano del Natale. Quando voglio rilassarmi solitamente le scelte sono due... Moon Safari degli Air oppure Sea Change di Beck (a dire il vero sono tre, anche Pink Moon di Nick Drake). Ovvero ascoltarsi un bel CD e sprofondare sulla poltrona attivi come un bradipo dormiente. Però, nel periodo natalizio amo farmi anche delle passeggiate in città. Udine era particolarmente bella l’anno scorso. Dei tappetini rossi sui marciapiedi, le belle vetrine di tutti i colori e un sacco di luci ovunque. Prendersi una mezz’oretta per passeggiare, anche con la confusione della gente, lo trovavo esageratamente bello, si respirava un’atmosfera diversa.Inutile negarlo che è arrivato anche qui il Natale. Nonostante il tempo autunnale (da qualche giorno le nuvole spadroneggiano sopra Sydney). Giovedì è stata la giornata in cui c’è stata l’accensione del mega albero in Martin Place, è arrivato babbo natale, c’era uno spettacolo per bimbi, i fuochi d’artificio e un’altra serie di cose, come la Christmas parade di domenica. Io me la camminavo tranquillo in Pitt Street fra le vetrine e pensavo ai programmi per questo Natale. Dunque, la fase di produzione della Nave andrà fino a metà gennaio, nel mentre si comincierà a lavorare su un’altra Nave (anyway, alla fine di questa Nave un mese di ferie per tutto il mio team)... quindi sarà, come l’anno scorso, un Natale di lavoro. Inoltre qui, i festoni di Natale li toglieranno dopo il 27 visto che la befana non esiste. Anyway chi ha un lavoro nine-to-five probabilmente rimarrà a casa 2 settimane.Insomma, il giorno di Natale probabilmente saremo in spiaggia, il Boxing Day (l’equivalente pagano di Santo Stefano) in un’altra spiaggia. Per l’ultimo dell’anno eviteremo spiaggia, ma si pensava nella city, senza la preoccupazione che c’era in Italia di morire congelati. E mentre passeggiavo mi accorgevo anche di quanto lo spirito natalizio qui sia qualcosa di contorno, la gente sta pensando ai regali e a cosa mettere nel Barbie di Natale.Questo Natale credo mi piacerà, perchè sarà un Natale tra amici. Ma qualcosa suona strano, è come se per ferragosto avessi in programma di andare a sciare. Dopo aver passato luglio mangiando panettone...E nel week-end, gitina a Watson Bay, il cancello d'entrata di Sydney