Autoestinguente

Domande ricorrenti


(tempo di lettura: 1 minuto e 1/2)Un dubbio mi angoscia da tempo, oserei dire da sempre.Dove vanno a svernare le tette?In autunno – mi pare evidente per chiunque – spariscono. Non ne vedi più in giro, non ce n’è traccia. Tanta era stata l’esibizione prima, tanta è la penuria dopo.Sono come le rondini, che migrano verso climi più temperati? O piuttosto somigliano alle marmotte, e vanno in letargo?Essendo le marmotte mammifere (e quindi, a modo loro, provviste di tette), mi pare questa un’ipotesi più sensata. Ma il mistero rimane: dove si rintanano? Ma soprattutto, perché non se ne parla? Possibile che tra i due Angela (padre e figlio), Cecchi Paone (uno solo, per fortuna), Colò et similia nessuno si sia sentito in dovere di indagare?Volenti o nolenti abbiamo imparato tutto o quasi sulle abitudini alimentari della mangusta del Bengala; abbiamo seguito le peripezie dei suricati nel Kalahari; l’orso marsicano è ormai quasi un parente.Sulla sorte invernale delle tette, niente.Anche perché quando poi rispuntano, così – pouff – dal nulla, ci si rimane quasi male. Da un giorno all’altro sono ovunque, come i piumini del pioppo. In autobus, per strada, in fila alla posta… un florilegio. Di tutte le forme & dimensioni, vere & finte, un’invasione.Mi viene un dubbio: non è che funziona come per la moto? Quando il freddo comincia a dire sul serio, smonti la batteria e la chiudi in garage? Se così fosse, dovremmo immaginare cassetti pieni di tette, o apposite scatole da riporre con ogni cura nell’armadio, con tanto di etichetta per riconoscere la destra dalla sinistra. E che nessuna donna faccia la furba! Ma qual è la manutenzione standard?Che qualche erudito m’illumini, prima che ci perda definitivamente il sonno. Grazie.NessundoveMaggio 2007