Autoestinguente

Forgotten melodies


(tempo di lettura: meno di 2 minuti)Ci sono canzoni che passano inosservate.Quando “B side” significava “l’altro lato del 45 giri” e non era un sinonimo di “culo”, tante composizioni cadevano nel dimenticatoio appena uscite, cannibalizzate dal lato A. Nemmeno muovevano i primi passi nel duro mondo delle note che già erano spacciate, stramazzate ancor prima di staccarsi dai blocchi di partenza.Altre hanno un destino ancora più triste. Magari fanno parte di un album così-così, che ha avuto scarso successo o non è stato capito, e vengono accantonate insieme all’intero Long Playing.Non tutte meritano l’oblio. Alcune sarebbero state degne di maggior considerazione e giacciono inascoltate nella speranza che qualcuno le riscopra, magari inserendole in una raccolta del tipo “Forgotten melodies”.Capita d’inciamparci per caso, in una di queste perle sfortunate, di ascoltarle con attenzione per la prima volta, pur avendole avute sottomano da sempre. E capita di mollarsi una pacca in fronte, chiedendosi: “Ma com’è possibile che mi sia sfuggita?”.Una di queste è un pezzo di Bob Dylan, una ballata dolente che tra l’altro descrive a meraviglia il mio umore di questi giorni.E come spesso succede, scopro che qualcun altro aveva già detto, molto prima e molto meglio di me, quel che mi s’è incastrato tra la pancia e l’anima. La faccia sotto dello zerbinoporta scritto “vaffanculo”è il momento giusto per mostrarla.Dirò alla puttana buffadi non farci troppo casoché non è per lei.Se la suderà la paga, oggifarmi ridere è più durache spiegare algebra a una foca.Un furetto affamatonella cassetta della postaal telefono ho già strappato il filo.Tagliole sul vialettopiranha nella pozzaun bigoncio di vermi sulla porta.Alla larga spacciatoridi verità confezionatebuone sempre ma vere mai.Passa da dietro bimba, è megliose pensi di sopportarmiil varco sai come trovarlo.La situazione è grave ma non seriasolo tu ci puoi riuscirea dissipare un po’ ’sto buio.Non so se sia una buona ideadi una cosa però son sicurosoli in due fa meno male.NessundoveMarzo 2009