Autoestinguente

Quaranta e non sentirli


Domenica 20 luglio 1969. Anzi, ormai è mattina del 21. Le luci del bar Sport sono ancora accese anche se l’orario di chiusura è passato da un pezzo. Stanotte è una notte speciale, l’uomo sta per conquistare la Luna. A Tonio, il proprietario del bar, non importa molto, ma ha appena comprato la "1100", e incassare qualcosa in più lo aiuterà a pagare le rate. Subito dopo cena erano veramente in tanti davanti alla TV sopra al bancone, ma la faccenda è andata per le lunghe, e quasi tutti se ne sono andati alla spicciolata mentre il modulo lunare orbitava pigro attorno al nostro satellite.– Domattina si va a lavorare, cosa aspettano quei giuggioloni di americani a scendere?– Possiamo anche andare a dormire, tanto è tutta una finta. Quelli lì sono a Ollivud, è tutta cartapesta, si vede lontano un chilometro! Io lo so, da giovane ho fatto la comparsa a Cinecittà. – Libero, il vecchio, irriducibile comunista, tenta di smitizzare l’evento.immagine– Mo cosa dici? Chennedy aveva promesso che ce l'avremmo fatta entro gli anni '60, e Chennedy non diceva balle. Sono anni che si preparano! Ci sono le foto, i filmati… il razzo è pur partito. Tra 15 anni ci sarà una città sotto una campana di vetro, lassù, l’ha detto Robert Gilruth, il direttore della NASA di Iuston. – Carletto ha 20 anni e sogna una vita migliore, dove almeno una parte delle cose che raccontano i fumetti si possa avverare.– A vliv pianterla ad fer dal casen? Qui stiamo cercando di finire una partita seria! – Per Ginen non c’è allunaggio che tenga, il tressette è sacro e non s’interrompe.– E se spunta un marziano? Io non ci sarei andato senza una pistola laser. – Beppe è appena smontato di servizio, fa la guardia giurata. È stanco, ma non ha resistito a entrare quando ha visto le luci accese.– Seee, la pistola laser. – Saverio è quello che ha studiato, ha quasi finito l’università, lui queste cose le sa. – Non esistono le pistole laser e non c’è vita sulla Luna!– E anche se ci fosse – incalza Piron, il fornaio – non si chiamerebbero marziani. Mica sono su Marte! Al limite… lunatici.– Mo va a lavurer, invece di dire delle corbellerie, e lasciaci guardare in pace. Oh, zitti, eccoli! – Tutti tacciono e si fanno attenti, trattenendo il respiro. Finalmente il portello si apre. Un uomo con una tuta che sembra quella di un palombaro scende la scaletta, lento e goffo. Dice qualcosa, Tito Stagno dagli studi RAI si affretta a tradurre: – Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’Umanità.Sono le 4.57, la Luna è conquistata, il sole sta sorgendo. Pian piano la combriccola si scioglie, il bar Sport può chiudere.Nessundove20 luglio 2009