Riflessi

Racconti


 1958 il primo grande problema da affrontare, mia madre mi racconta che erano diversi giorni che avevo febbre alta, il dottore diceva di non preoccuparsi, visto che la situazione peggiorava i miei genitori decisero di portarmi in ospedale, mi diagnosticarono una polmonite con liquido ai polmoni, i medici dissero che la situazione era disperata. Di quella esperienza ho dei ricordi abbastanza lucidi, lo stanzone dell'ospedale, con tutti i letti in fila, le suore vestite di bianco con dei copricapo che sembravano delle vele, ricordo mia nonna Angela che mi pettinava, faceva un grande boccolo al centro della testa, da quanto mi hanno raccontato ne andavo orgoglioso. Il ricordo più nitido è quando veniva la suora per portarmi in infermeria, seduto su un lettino di ferro bianco difronte una finestra, mia madre che mi stringeva a se, un dolore mi trafiggeva la schiena, ricordo che piangevo e nulla più.La malattia lentamente veniva curata, una domenica di primavera le campane della chiesa che era nel cortile dell'ospedale suonavano a festa, attraverso la finestra aperta del camerone arrivavano suoni e canti, mia madre mi poggiò sul davanzale, era una processione, tantissime persone che sfilavano lungo la stradaDopo qualche mese di degenza in ospedale, la situazione andò a migliorare, e così tornai a casa, qui c'è il primo ricordo di mia sorella di tre anni più grande di me......(.Continua)