Riflessi

Racconti


 Un giorno durante una scaramuccia con un ragazzo più grande di noi, che si chiamava "Nicola il matto" in quanto ritardato mentale fui colpito al polso destro da un sasso lanciato da lui, ricordo che in quel momento non ero tanto preoccupato per il dolore ma per cosa raccontare ai miei genitori.La sera tornai a casa, mia madre capì subito che qualcosa non andava, cercavo di nascondere la mano in tasca ma il dolore era talmente forte che il mio viso non riusciva a nasconderlo, così raccontai tutto ai miei genitori, furono dolcissimi non mi sgridarono, e non se la presero neanche con i genitori di Nicola. Mia madre mi prese e mi portò dal medico, che consigliò di fare una lastra, il giorno successivo mi portò in ospedale dove mi fecero una lastra e una bella gessatura che prendeva tutta la mano e l'avambraccio fino al gomito, il dottore disse che dovevo tenerla per un mese.Questo incidente compromise lo studio in quanto con la mano destra ingessata non potevo scrivere, rimasi indietro con il programma rispetto ai miei compagni. La maestra prima della fine dell'anno convocò mia madre e gli comunicò che sarebbe stato un bene se avessi ripetuto l'anno scolastico e così fui bocciato. (Continua...)