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I commenti del Bompo


Ciao Ferro Senior (ormai bisogna distinguere), ti spedisco questo mio scritto perchè sono giorni che provo ad inserirlo come commento nel blog dell'Auxe ma senza successo. Il bello è, poccamisseria, che i commenti brevi riesco a metterli, questo no. Probabilmente è perchè sono prolisso...In any case, come direbbero lassù in England dove domenica mi recherò alla consueta ricerca di categorie vuote, volevo anch'io dare il mio contributo alla discussione riguardante l'importanza dello spirito di squadra.Naturalmente, non mi par neppur il caso di dirlo, mi trovi più che d'accordo anche se dalle tue parole sembra che qualche auxiano, che non è un personaggio di Star Trek, non riconosca tale importanza. Se ciò davvero corrisponde alla realtà allora potrei sentenziare al pari dell'amico Shakespeare additando lui o loro come "Il povero ignorante la cui mano gettò via una perla che valeva più di tutti i tesori".E' pur vero che il nostro è uno sport individuale, ma quale possibilità di crescita, quale progresso potrebbe esserci senza l'apporto di un solido gruppo ? Chi fa parte dell'Auxe ha la fortuna di potersi allenare, confrontare e misurare  con numerosi compagni che condividono la medesima passione, cosa assai rara di questi tempi. Per non parlare del privilegio di essere seguito dai migliori tecnici in circolazione. Questo dovrebbe essere più che sufficiente perchè l'attaccamento alla squadra sia di per sè istintivo prima che doveroso, a mio parere.Se qualcuno non è convinto di questo allora e se la mia esperienza ha qualche valore, posso raccontargli quanto sia difficile non avere un istruttore, una persona che ha già percorso il cammino ed indica la via da seguire. Posso raccontare quanto sia frustrante desiderare di migliorarsi per ottenere un risultato e non avere compagni con cui allenarsi. Posso sottolineare quanto sia duro e costoso sotto ogni aspetto fare chilometri e chilometri alla ricerca di un confronto che lascia poi il tempo che trova, di un consiglio dato a metà o di uno spunto che è tale ma di cui non si riconosce l'applicazione.Comodo e fortunato chi ha il proprio maestro, magari un Marco Ferrarese (senior), che sfreccia da un quadrato all'altro per dare supporto. Io vado alle gare senza coach e se vedete qualcuno al mio angolo è un amico di passaggio che gentilmente si presta. Spesso sono con l'Orla ma quasi sempre combattiamo in comtemporanea e non possiamo nemmeno aiutarci e sostenerci tra noi. E' davvero poco piacevole vedere gli avversari sostenuti a gran voce e non avere nessuno che ci incita, nessuno che applaude una bella tecnica, nessuno che esulta per una nostra vittoria e nessuno che ci consola per una sconfitta con un'amichevole pacca sulla spalla.Domenica scorsa ero sul quadrato e stavo per combattere. Alcuni giovanissimi dell'Auxe arrampicati sulle transenne mi hanno lanciato grida di incitamento. E' stata una sensazione meravigliosa e anche se solo per quel breve momento anch'io ho avuto la mia squadra. Sarà uno dei ricordi più belli della mia carriera.Cari giovani amici dell'Auxe, un giorno comprenderete che nel nostro sport ciò che veramente fa crescere non sono i risultati, ma le sensazioni che si provano. La squadra che vi supporta creerà quella condivisione che renderà i i vostri momenti felici indimenticabili e aiuterà a mitigare la delusione quando questa ahimè, come naturale parte della vita, ogni tanto, speriamo il meno possibile, vi coglierà. Soprattutto, e questo è ciò che più conta, la squadra farà sì che non vi sentiate mai soli.Volevo ringraziare Ferro Junior perchè è lui ad essere sempre gentile e simpatico con me. Volevo anche ringraziare il Pikkio e dirgli che io, nonostante tutto, non mi arrendo mai.Ciao Ferro Senior, un abbraccio.Bomp