Area personale
Menu
« Una storia che non conos... | emergere dal sogno » |
Post n°3 pubblicato il 29 Aprile 2015 da Alb3rtus
Non riesco a cancellare l’odore del passato. Sono orme tralasciate, calcificate nel tempo. Io so quanto possa essere avvolgente un ricordo che scuote, che mi desta come uno spiffero d’aria o come un rubinetto che gocciola, con ritmo sostenuto, nel cuore pacifico della notte. C’è un posto disabitato tra i miei ritagli di vita che ogni tanto visito. Mi siedo e come un pescatore di profumi chiudo gli occhi e aspetto che passi quello di una carezza che non c’è più. Un “ciao” scritto sul vetro appannato, la malinconia di voci lontane, l’aria fresca che entra in casa quando è primavera, il soffice cuscino del letto che non ho più, il filo che perdo mentre parlo, gli alberi che sgusciano frettolosi mentre guido, il mare scintillante e il suono dei gabbiani mentre passeggio, il cigolio di un cancello mentre vado via, la perfezione di un fiore, la velocità di un’ape, l’erba umida dopo la pioggia... |
https://blog.libero.it/Avalon15/trackback.php?msg=13191755
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Inviato da: RavvedutiIn2
il 27/04/2015 alle 20:53
Inviato da: Alb3rtus
il 22/04/2015 alle 18:55
Inviato da: v_e_n_u_s_i_a_2011
il 21/04/2015 alle 21:56
Inviato da: Alb3rtus
il 21/04/2015 alle 21:39
Inviato da: v_e_n_u_s_i_a_2011
il 21/04/2015 alle 18:58