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Post n°6 pubblicato il 01 Novembre 2016 da Alb3rtus
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Post n°5 pubblicato il 07 Aprile 2016 da Alb3rtus
Sotto il buio apparente cambierò. E cambierò solo se lo saprò fare. Perchè in questa piccola vita ho schivato dolori e soffi di amori che nessuno sa. Mi sono perso e ho vissuto in qualche metro quadrato di nuvole. Ora lo vedo bene: passa il tempo e quando passa io cado per poco, per molto meno di quanto s'immagini. Ho schivato la morte per pochi spiccioli e una manciata di sabbia senza sapere perchè. C'è da andare lontano, aprire le braccia, chiudere gli occhi e parlando piano chiedersi se tutta questa corsa ha davvero un senso. Il trucco c'è e si vede. Ma valuterò se tentare ancora e perdermi ancora. Forse tutta questa stanchezza e queste ali le devo nascondere a chi non ci crederà mai. |
Post n°4 pubblicato il 16 Settembre 2015 da Alb3rtus
Camminare verso di te e poi afferrare il vuoto. Sovrapporre i volti è un mestiere che la mia memoria conosce bene. Sono io, sempre io. Non so imitare l'eleganza di un tramonto, lo stile di un sogno, gli espedienti dell'arte. E un giorno qualcuno mi chiederà se una vita fa sapevo arrampicarmi fin lassù, ignaro del fatto che nella vita si può volare senza fare troppo rumore. Interferenze, anche troppe. Incroci, addirittura superflui e allora penso proprio che affiderò al buio e alla notte la verità. Mi distinguo per espressioni, per quattro parole e perchè so morire senza farlo sapere, senza perdermi, senza insoddisfazione, senza chiudere gli occhi.
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Post n°3 pubblicato il 29 Aprile 2015 da Alb3rtus
Non riesco a cancellare l’odore del passato. Sono orme tralasciate, calcificate nel tempo. Io so quanto possa essere avvolgente un ricordo che scuote, che mi desta come uno spiffero d’aria o come un rubinetto che gocciola, con ritmo sostenuto, nel cuore pacifico della notte. C’è un posto disabitato tra i miei ritagli di vita che ogni tanto visito. Mi siedo e come un pescatore di profumi chiudo gli occhi e aspetto che passi quello di una carezza che non c’è più. Un “ciao” scritto sul vetro appannato, la malinconia di voci lontane, l’aria fresca che entra in casa quando è primavera, il soffice cuscino del letto che non ho più, il filo che perdo mentre parlo, gli alberi che sgusciano frettolosi mentre guido, il mare scintillante e il suono dei gabbiani mentre passeggio, il cigolio di un cancello mentre vado via, la perfezione di un fiore, la velocità di un’ape, l’erba umida dopo la pioggia... |
Post n°2 pubblicato il 27 Aprile 2015 da Alb3rtus
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Inviato da: RavvedutiIn2
il 27/04/2015 alle 20:53
Inviato da: Alb3rtus
il 22/04/2015 alle 18:55
Inviato da: v_e_n_u_s_i_a_2011
il 21/04/2015 alle 21:56
Inviato da: Alb3rtus
il 21/04/2015 alle 21:39
Inviato da: v_e_n_u_s_i_a_2011
il 21/04/2015 alle 18:58