Avanzi di emozioni - esplodono...sottovoce
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Vuoto

Il vuoto non si riempie......di passi, di emozioni, di cibo, di sogni, di parole, di promesse, di idee, di viaggi, di fughe, di illusioni, di speranze, di progetti, di affetto, di carezze, di baci, di sorprese, di gioia, di dolore, di sofferenza, di preoccupazioni, di impegni, di amici, di persone, di cose, di soldi, di…
 

Zero (20-11-2011)

Che sia più semplice ripararepiuttosto che costruire?Che l'assenza di dolore mi sorprendae si confonda con un alito di serenità?Che mi piaccia volermi benema prima mi devo essere massacrata?Che l'assoluzione vada data...ma alla vittima o al carnefice?
 

Un'altra (20-11-2011)

L’ennesima. Violenta, terribile, senza fine.Ho assistito impotenteHo girato le spalle.Mi dissocioNon sono io.Invece sìLo vedo, mi vedo.Non so come fermarmiNon so come difendermi.Voglio essere crudeleCosì sarà più dolce volermi bene.RiparareFino a quando durerà?Ora ne sono fuoriE’ bello pensare a me.
 

Ritorno (20-11-2011)

TravoltaFinalmente riemergoCosciente di tutto ciò che accadevaMa incapace di reagireRipartire da zeroOggi come ieriMa la pelle si stà indurendoGli occhi attraversano l’animaCapiscoVedoNon solo sentireCrescereBenedetta questa sofferenzaPerchè un giorno troverò la pace.
 

Nota stonata (16-09-2011)

DovunqueUna musica diversa.Accogliente o distanteOgni luogo mi appare così.Sempre una nota stonataIo.Confondermi nel coroNon sentire alcun suono.Ovunque ululoGraffi e sgomento in me.Tutto diventa asproL'anima si strazia.Non c'è armoniaIo, nota stonata.
 

Tabellare simmetrica (16-09-2011)

Acida. A volteDisillusa. Molto.Confusa. Tantissimo.Impreparata. Spesso.Inadeguata. SempreIncapace di adattarmi. A volteIncapace di reagire. Molto.Incapace di controllarmi. Tantissimo.Incapace di accontentarmi. Spesso.Incapace di vivere. Sempre.
 

Ciliegina (16-09-2011)

Sorprendermi.Un dono.Una candelina che smussa una torta di dolore.Illumina qualcosa.Lo vedo, lo gusto, lo vivo.Poi soffio. La spengo. Ringrazio.Sorprendermi.Ancora.Una ciliegina spaurita su una torta di merda.Non mi faccio domande. La guardo. Stento a crederci. Mi sorprendo.L'afferro. La mangio. L'assaporoAnche oggi la mia razione di vita.
 

La domenica, oggi (16-09-2011)

Mi piace pensare alla gente.Il mio piccolo villaggio si sveglia insonnolito.E' domenica oggi.Gente operosa e altra oziosa.Un uomo con la pelle bruna guida uno sconquassato trattore.Il vecchio con il vestito buono osserva la vita scorrergli accanto.Li immagino.Io qui, in questo paradiso.Scontenta di essere scontenta.Mi giro.Apro gli occhi.Respiro in un quadro verde, vivo... favoloso.Dolcemente, lievementeIl dolore…
 

Erro (16-09-2011)

Com'è bello qui.Ho tutto e non ho più niente.Difficile da capire il mio disagioNon sono come vuole il mondo.Profondo abisso il malessere della solitudine.Quando ci si sente incompresi. Terribilmente.Strana. Diversa.Fuori luogo. Fuori posto.Erro per il mio piccolo mondoVagabondo in questa vita.Nota stonata di ogni concerto.
 

Suonano le campane e morto (16-09-2011)

Le sento gridare mestamente come il dolore che accompagna quel feretro.Passi lenti seguono il morto nel suo ultimo viaggio.Il ritmo scandito dall'assenza di forze.Passi lenti anche i miei.Bisogno di fermarsi.Adagiarsi a terra.Confondersi con essa.Prendere i suoi contorni.Adattarsi alle sue irregolarità.DocilmenteSpegnersi ora.
 

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