Cavalloni.Onde giganti con cui giocavo da bambina.Le saltavo, le aspettavo, le sfidavo.Dov'è quella spavalderia sconosciuta?La paura era lieveUna piuma birichina che mi solleticava l'anima.Piombo nelle gambe oggi.Affanno continuo.C'è mare mosso.Un cartellino rosso mi ammonisce al cieloVento che scuote, sabbia che frustaVoglia di scappare.Cavalloni.Ora mi sbattono, mi trascinano, mi risucchiano, mi travolgono.Giro, frullo, rotolo.Sommersa dall'acqua che…

OraMi fermo per poter capireperchè sono esaustaper non farmi più male............Per mettere ordine...........per riprendere fiato...........per recuperare le energie...........perchè ho preso troppe botte.Mi fermo perchè tra poco dovrò ripartire.

Mi sdraio. Respiro. Scrivo. Stò.Non affinchè la felicità mi possa raggiungere.Non ci credo a questo romanticismo di cartapesta.La felicità non rincorre nessuno.Fiera se ne stà lassù. Ci guarda affannarci, soffrire.Ma non può venirci in soccorso.Le felicità, se esiste, fa paura.

Macerie e rifiutiun cumulo indistinto.Non c'è puzza di carogna quisolo desolata ed incontenibile tristezza.Mi guardo intornoc'è solo questo.La superficieciò che è evidente.Vorrei scendere appena sottovedere e capire il perchè.Ogni tanto trovo una cordami calo nelle tenebre per far luce in me.Mi perdo continuo a perdermi e a farmi male.

Il sentirsi svuotata.Che io abbia costruito grattacieli nel deserto?Troppo grandi, troppo proiettati verso l'alto.Una stonaturaIncomprensibile.Un quadro astrattoSolo sorrisi e compassione per l'artista.Invece è la mia vitaLa continua ricerca di me.

Tra domare ed essere domatitrova posto la parola vivere?Non posso star chiusa in un recintonon riesco a seguire il solco già tracciato.Tutto troppo facileseguire la linea, camminare lungo la strada.Nel buio, nel dubbio, nella sofferenza, nella gioia.Seguire la luce.La promessa di non perdersi.La certezza che così andrebbe bene.Forse... Mi sforzo anche di crederci.Eppure... Non riesco…

Figlia di nessuno,amica di nessuno.Sentimenti così grandi da implodere.Resta solo polvere.Troppo estranei da confonderli.Fragili come bolle di sapone.Non capisco, non mi adeguo, non mi colloco.Lotto e mi dibatto ma cerco la pace.Tormento.Qual'è il mio posto?

LeggerezzaEuforiaSgorga improvvisa da una piccola cosaPizzico di vitaMi ci tuffoGalleggioStupisco e assaporoMi godo tuttoGuardo il soleè qui.

Chiedere chiedere chiederePretendere.Non ti sfiora il mio disagioLe difficoltà che mi crei.La mia impossibilitàcome un'affronto per te.Il mio contrito rifiutoun tradimento.Inutile che provo a spiegartiLingue sconosciute.Ho smesso di sentirmi responsabileAnche questo ti è incomprensibile.Ho iniziato a volermi bene A dirti quei "no" inaccettabili.Ma se non accendi neanche il cuoredove mai potremo incontrarci?

Come puoi farmi male? Chi mi avvelena?Me stessa.O le mie paure?La mia fragilità mai accettataperchè sono incapace di proteggermi.In attesa di sapereprovo a sopravvivere.