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Non sempre il tempo
Ha il sopravvento
Sulle mie emozioni
Come il vento
Con fronde di alberi.
La tua pura presenza
Mi accompagna
Nel casuale ordinario
Dove il primo passo
E la meta
Non sono mai stati
Così vicini.
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Avrei pianto
Dei silenzi
Così ricchi di parole
Di gesti
Ormai immobili
Dentro laghi di ghiaccio
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Giungla di pensieri
di luci che si infrangono
sulle foglie più alte
e la penombra domina
incontrastata
tra i profumi rubati
al tempo trascorso
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Impronte di cielo
Sui sentieri del viso
Senza più parlare
Senza più tacere
Immerse nell’universo
Delle tue labbra
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Nel mio rifugio
I tuoi occhi
Sono lampi silenziosi
ed il vento muta
il suo sferzare
in sensuali
e libere carezze
proteggendo
il mio fragile equilibrio
entro pareti di polvere
e foglie secche.
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COME UN’EMOZIONE CHE TI CAMBIA
COME CRISTALLO NELLA ROCCIA
GOCCIA DI NUVOLA CHE DANZA
OMBRA DELLA SERA
CHE AFFERRA L’ORIZZONTE
LUCE NELLA NOTTE
CHE INFONDE VANITA’
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Quando il vento
si lamenta altrove
e la luna non è generosa
quanto i tuoi occhi
il buio scolpisce
solo per me
le sue ombre sfocate
lasciando i miei sensi
dolcemente sorpresi.
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su petali nati
da infinite lacrime
si posano i miei piedi
in cerca del sollievo
di ombra profumata
sotto foglie
lucenti al sole
opache al mio sguardo
sorrisi recisi
da parole scritte
con filo spinato
che feriscono e allontanano
nel silenzio
di pareti invisibili
dove ho rinchiuso
la mia delusione
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RITROVARSI CON TE
DOVE IL SENTIERO
SI IMMERGE NEL SILENZIO
E GLI ALBERI SI ABBRACCIANO
E DIVENTANO TUTT’UNO
COI PROFUMI DEL BOSCO
DOVE TIMIDI AGRIFOGLI
CI SUSSURRANO DEL NATALE
TRA RIPIDE DOLCI SALITE
E IL RESPIRO DI PIETRE ANTICHE
CHE CI OSPITANO MOSTRANDOCI
LA GIUSTA DIREZIONE
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Tra grigi scogli
si spengono sorde
le onde del mare
ora che il suono
di lontane parole
si adagia leggero
come fosse di nuvola.
Parole che increspano
il sereno orizzonte
dal tramonto
ai miei occhi
donando la percezione
che rende più umani
i profili di pietra.
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Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 13:45
Inviato da: do_re_mi0
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