Non sempre il tempoHa il sopravventoSulle mie emozioniCome il ventoCon fronde di alberi.La tua pura presenzaMi accompagnaNel casuale ordinarioDove il primo passoE la metaNon sono mai statiCosì vicini.
Nel mio rifugioI tuoi occhiSono lampi silenziosied il vento muta il suo sferzarein sensuali e libere carezzeproteggendo il mio fragile equilibrioentro pareti di polveree foglie secche.
COME UN’EMOZIONE CHE TI CAMBIACOME CRISTALLO NELLA ROCCIAGOCCIA DI NUVOLA CHE DANZAOMBRA DELLA SERACHE AFFERRA L’ORIZZONTELUCE NELLA NOTTECHE INFONDE VANITA’
Quando il ventosi lamenta altrovee la luna non è generosaquanto i tuoi occhiil buio scolpiscesolo per mele sue ombre sfocatelasciando i miei sensidolcemente sorpresi.
su petali natida infinite lacrimesi posano i miei piediin cerca del sollievodi ombra profumatasotto foglielucenti al soleopache al mio sguardosorrisi recisida parole scrittecon filo spinatoche feriscono e allontananonel silenziodi pareti invisibilidove ho rinchiusola mia delusione
RITROVARSI CON TEDOVE IL SENTIEROSI IMMERGE NEL SILENZIOE GLI ALBERI SI ABBRACCIANOE DIVENTANO TUTT’UNOCOI PROFUMI DEL BOSCODOVE TIMIDI AGRIFOGLICI SUSSURRANO DEL NATALETRA RIPIDE DOLCI SALITEE IL RESPIRO DI PIETRE ANTICHECHE CI OSPITANO MOSTRANDOCILA GIUSTA DIREZIONE
Tra grigi scoglisi spengono sordele onde del mareora che il suonodi lontane parolesi adagia leggerocome fosse di nuvola.Parole che increspanoil sereno orizzontedal tramonto ai miei occhidonando la percezioneche rende più umanii profili di pietra.