Il gioco del vivere

• 25-03-2007

Scatto Matto

presa al volo da un gabbiano o presa da una macchina in corsa... la trovo di pessimo gusto.

BERNARDO GENTILE
Scatto Matto: scusa il tu, hai voluto interpretare "piccione preso da una macchina in corsa, hai guardato attentamente la foto? Potevo fotografare il gabbiano che afferrava il colombo, ma tutti i giorni accadono queste predazioni.Ho voluto rappresentare la conclusione di una tragedia.

SANDRO CHERENTI
... un piccione morto,un fotografo passa di li e resta colpito,più che dalla sagoma distesa sul freddo granito di una antica pavimentazione,dal corpo maciullato,risultato di un terribile impatto.
Qui “ l’immagine documento “ diventa interpretazione.
La foto la trovo magnifica,essa è di una sintesi perfetta; il corpo privo di vita avrebbe dato minore suggestione,vedere un piccione morto è una visione continua,eppure non rimaniamo colpiti dalla loro presenza,guardiamo indifferenti perché classifichiamo quella morte una causa naturale… quell’ala e quel petto squarciato diventano il simbolo di un destino inumano e se vogliamo intollerabile.
Lo scatto di Bernardo lo interpreto come un lavoro di introspezione e vi è arrivato attraverso la vita,la più difficile delle sintesi.
Quando la fotografia deve diventare “ interpretazione “ deve eliminare,spogliare,ridurre al minimo,per essere più forte e semplice nei suoi significati.
In Bernardo Gentile è dato rintracciare questo sentimento della cronaca,ridotto all’essenziale e quindi tanto più significativo.