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Panettone dal carcere


Qualche giorno fa mia moglie, ha ricevuto dalla società per la quale lavora il regalo di Natale.é una confezione con vari prodotti gastronomici prodotti da asoociazioni e società onlus. Tra le varie cose c'era anche il panettone del carcere di Padova. Io non sono molto appassionato del panettone, ma l'ho trovato buono.Avevo visto un servizio in tv sul carcere di Padova e sulla pasticceria allestita al suo interno.Sono andato sul sito ed ho scoperto che all'interno del carcere la pasticceria è solo una delle varie attività attraverso cui Officina Giotto (società cooperativa) avvia al lavoro i detenuti.All’interno della Casa di reclusione di Padova sono attivi anche gli assemblaggi per la valigeria Roncato, il laboratorio di montaggio biciclette per Esperia, il call center per conto del provider Illumia e per la prenotazione delle visite specialistiche e l’assemblaggio e programmazione di business key per la firma digitale.Con queste attività che formano i detenuti si ottiene anche un notevole abbassamento della recidiva.A fronte di una media nazionale ufficiale che sfiora il 90%, la recidiva scende a circa l’1% per i detenuti coinvolti nelle lavorazioni del Consorzio. L’abbattimento della recidiva comporta grandissimi benefici economici e sociali per tutta la collettività. Ad oggi ogni detenuto costa allo Stato circa 250 euro al giorno. Se la recidiva in Italia fosse abbattuta anche solo dell’1% ne deriverebbe un risparmio di circa 50 milioni di euro all’anno.In virtù di questi dati mi chiedo: "ma non sarebbe meglio invece di fare indulti e amnistie, con scadenze quasi costanti, cercare di incentivare attività simili in altre carceri. Formando i carcerati, utilizzare una manodopera a basso costo, risparmiando soldi che potrebbero servire per ammodernare le carceri e non facendo passare l'idea che chi commette reati grazie a indulti e cose varie, la passa quasi liscia?"Probabilmente con iniziative del genere qualcuno deve fare a meno di quei soldi che vengono fatti sparire sotto la voce "sprechi".