Creato da BAGblog il 14/12/2013

BAG blog

Bitter Almond Generation

AREA PERSONALE

 

MEMBRI

Membri del blog:

 

Amministra

 
 

BAGblog

 

 

Postano (membri iniziali)

delego.in.te

Fanny_Wilmot

gaza64

 

misteropagano

sciarconazzi

 

 

MEMBRI AGGIUNTI

Postano (membri aggiunti)

sofiaa7

 

carlo.capra27

 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

BAG2

BAGblog Bitter Almond Generation http://blog.libero.it/BAGblog

 

 

« 131214 #1 - Dell'estinz...131215 #2 - Ragazze d'oggi »

Mama Afrika

Post n°3 pubblicato il 14 Dicembre 2013 da delego.in.te
 

“La voce di Miriam Makeba era quello che i sudafricani dell’apartheid avevano al posto della libertà”.

Roberto Saviano

 

Miriam Zenzi Makeba, "Mama Afrika".

Miriam Makeba (nata a Johannesburg), soprannominata Mama Afrika, è stata ciò che per molti anni i sudafricani hanno avuto al posto della libertà: è stata la loro voce. Nel 1963 ha portato la propria testimonianza al comitato contro l’apartheid delle Nazioni Unite. Come risposta il governo sudafricano ha messo al bando i suoi dischi e ha condannato Miriam all’esilio. Trent’anni d’esilio.
Da quel momento la sua vita é diventata testimonianza di impegno politico e sociale. Una vita sempre in giro per il mondo, come la sua musica vietata.
Ai militanti del partito di Nelson Mandela durante le perquisizioni venivano sequestrati i suoi dischi, considerati “prova” della loro attività sovversiva. Bastava solo possedere la sua voce per essere fermati dalla polizia bianca sudafricana.
La potenza delle sue note le conferisce cittadinanza universale fa divenire il Sudafrica terra di tutti.
Miriam dopo un periodo in Europa conosce Harry Belafonte (a Londra) e con il suo aiuto si trasferisce negli U.S.A., qui incide molti brani di successo come Pata Pata, The Click Song e Malaika.

Sposa l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael, leader delle Pantere Nere. Questo evento genera molte controversie col risultato che tutti i suoi contratti discografici vengono annullati.

Ancora una volta la sua voce rappresenta un'arma politica da bloccare. I due lasciano gli Stati Uniti e si trasferiscono in Guinea e diventano amici del presidente Ahmed Sékou Touré e di sua moglie. Qualche anno dopo la Makeba si separa dal marito e continua a tenere concerti soprattutto in Africa,Sudamerica ed Europa.

Nel 1985 muore la sua unica figlia Bongi, la cantante si trasferìsce a Bruxelles. Due anni dopo  collabora al tour dell'album Graceland di Paul Simon.

Nel 1990 Nelson Mandela convince la Makeba a rientrare in Sudafrica.



Soweto giugno 1976. Mbuyisa Makhubu porta il corpo di Hector Pieterson,
ucciso dalla polizia durante la protesta studentesca contro l'insegnamento
dell'afrikaans nelle scuole.

Nel il 9 novembre 2008 Miriam Makeba a 76 anni si esibisce in un concerto a Castel Volturno. Un paese in provincia di Caserta. Un angolo sperduto del mondo. Non si sentiva bene, ma ha voluto cantare lo stesso. Due mesi prima c'era stata una strage di sette africani per mano della camorra. Erano per lei Africani e non Ghanesi o Ivoriani o Nigeriani. La notte tra il 9 e il 10 novembre Muore.

"Se c’è un conforto nella sua tragedia si può dire che non è morta lontano. Ma è morta vicina, vicina alla sua gente, tra gli africani della diaspora arrivati qui a migliaia e che hanno reso propri questi luoghi, lavorandoci, vivendoci, dormendo insieme, sopravvivendo nelle case abbandonate nel Villaggio Coppola, costruendoci dentro una loro realtà che viene chiamata Soweto d’Italia. È morta mentre cercava di abbattere un’altra township col mero suono potente della sua voce. Miriam Makeba è morta in Africa. Non l’Africa geografica ma quella trasportata qui dalla sua gente, che si è mescolata a questa terra a cui pochi mesi fa ha insegnato la rabbia della dignità."

Roberto Saviano

"E' giusto che i suoi ultimi momenti siano stati sulla scena. Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni. Allo stesso tempo, la sua musica effondeva un profondo senso di speranza."

Nelson Mandela


Miriam Makeba - Oxgam

Fonti:
http://www.robertosaviano.it
http://it.wikipedia.org
http://www.antiwarsongs.org

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/BAGblog/trackback.php?msg=12563369

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Fanny_Wilmot
Fanny_Wilmot il 15/12/13 alle 15:39 via WEB
Sbaglio o l'ho già letto?
 
 
delego.in.te
delego.in.te il 15/12/13 alle 15:54 via WEB
Certo ho pubblicato un post vecchio. Di nuovi, non ne sto scrivendo nemmeno per il mio blog. Appena ricomincio o li faccio doppi o magari ogni tanto lo scrivo apposta. L'idea di questo blog è quella di riunire diverse persone che hanno dei blog e fare in modo che le "amicizie" dei singoli blog si intersechino. Senza con questo togliere nulla ai blog personali. Infatti non scrivero, mai un post come BAGblog, credo, ma sempre come delego.in.te. Spero solo che parta e che non si creino casini con diatribe stupide.
Non so perchè ho questa tendenza a fare queste coe, ma un po' mi piacciono.
 
   
Fanny_Wilmot
Fanny_Wilmot il 15/12/13 alle 15:58 via WEB
Volevo solo testare la mia memoria, ma ora che hai chiarito l'intento è meglio; dici che potrei postare qualcosa che ho già scritto da me, magari risalente nel tempo?
 
     
delego.in.te
delego.in.te il 15/12/13 alle 16:06 via WEB
Se leggi il primo post, c'era scritto. Mi sa che devo un po' riordinare le cose e fare una sorta di manifesto. Se qualcuno mi da una mano o ha delle idee, non mi dispiace. Il fatto stesso che tu avevi letto il post e sciarconazzi no, siggifica che può ancora servire. Riproporli nel proprio blog sarebbe controproducente, perchè gli utenti, almeno nel mio caso sono sempre gli stessi. Ti cordo che è anche possibile pubblicizzare BAGblog con un box-sacchetto nel proprio blog. Le scritte sono modificabili a piacere, a parte il link alla pagina che spiega l'insermento. Farò anche delle versioni più ridotte.
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 15/12/13 alle 15:46 via WEB
Si commenta da sé.
 
 
delego.in.te
delego.in.te il 15/12/13 alle 15:59 via WEB
Una donna grandiosa per me. Una delle persone che più hanno lottato contro l'apartheid. In questi giorni è giusto ricordare, tutti, oltre Mandela. Dimostra che oltre che con l'educazione e lo sport, anche con la musica si può cambiare il mondo. Dipende sempre da ciò che si dice.
 
   
sciarconazzi
sciarconazzi il 15/12/13 alle 16:47 via WEB
E da quanto ci si crede.
(regola generale, mia considerazine a margine)
 
gaza64
gaza64 il 15/12/13 alle 16:05 via WEB
Ricordare personaggi degni di essere ricordati è sempre utile a tener presente ciò che non andrebbe mai dimenticato. Grazie, Gabri...
 
 
delego.in.te
delego.in.te il 15/12/13 alle 16:08 via WEB
Prego, il discorso di pubblicare qualcosa vale anche per te. Non vorrei sembrare ossessivo, ma almeno all'inizio ci vuole uno che rompe i... faraglioni. :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MEMBER ONLY

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963