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I VANTAGGI CHE PORTA UN CUCCIOLO AL VOSTRO BAMBINO

Post n°16 pubblicato il 28 Novembre 2009 da aidanX
 

Ci sono degli ottimi motivi per regalare a vostro figlio un cucciolo di animale. Qui ne descrivo almeno sette.

1)      Il cucciolo è un ottimo compagno di giochi per il bimbo, in modo particolare se in famiglia non ci sono fratellini.

2)      Anche se all'inizio risulta un meccanismo difficile, nel bambino svilupperà il senso della responsabilità. Spazzolarlo, nutrirlo, portarlo a fare una passeggiata lo renderà consapevole dei propri obblighi.

3)      Migliora l'innata capacità di mettersi nei panni dell'altro, cioè permette al bambino di interessarsi per la prinma volta di qualcuno che non sia se stesso.

4)      Offre occasione di introdurre argomenti delicati: attraverso la vita dell'animale è possibile parlare di sesso e riproduzione, ad esempio.

5)      Anche se a noi adulti potrebbe non sembrare il rapporto che si instaura tra un bambino e il suo animale è di vera e propria amicizia. Il che gli infonde sicurezza.

6)      Stimola il bambino all'attività fisica, punto questo, dato il tipo di vita sempre più sedentaria proposta dall'avvento delle tecnologie, da non sottovalutare.

7)      Portare in giro un animale predispone alla socializzazione, in quanto moltissime persone si fermano ad accarezzarlo e si instaurano così dei rapporti sociali.

 

http://irisbimbo.it/files/2009/11/cuccioli_bambini-150x150.jpg

 

 
 
 

LIBRI: QUANDO I BAMBINI HANNO BISOGNO DI NOI

Post n°15 pubblicato il 27 Novembre 2009 da aidanX
 
Tag: libri
Foto di aidanX

Questo interessantissimo libro scritto da Francoise dolto e Nazir Hamad, attraverso la descrizione di una serie di casi più o meno complessi, tratta dal punto di vista psicoanalitico, delle interessanti tematiche sulla relazione genitori bambini in modo particolare, ma in generale con altre "figure tecniche" che si occupano di loro.

Testo utilissimo per chi lavora con i bambini in ogni ordine e grado di agenzia educativa.

Ecco una recensione tratta dall'Associazione "Papà separati onlus":

"In, Quando i bambini hanno bisogno di noi , sono stati raccolti due documenti inediti fondamentali per conoscere questa fase della sua opera: una conferenza davanti a un pubblico di educatori e una serie di interviste con Nazir Hamad, psicologo nell'ambito dell' ASE. Prima di affrontare qualsiasi problema specifico, Dolto ritiene opportuno stabilire i limiti del potere degli adulti sui bambini e, perciò, descrive con precisione i ruoli delle diverse figure professionali psicologi e psicoterapeuti, ma anche ortofonisti, psicomotricisti... nei confronti dei più piccoli e delle loro famiglie. Nelle pagine che seguono può quindi discutere e approfondire alcuni problemi ricorrenti nella realtà quotidiana di chi è a contatto con i bambini: l'abbandono, il rapporto con i genitori adottivi, le tentazioni incestuose e l'incesto vero e proprio, l'anoressia, l'enuresi... In questo libro, utile per tutti gli addetti del settore dell'educazione e interessante per i genitori adottivi e biologici, la psicoanalista francese interpreta temi di grande attualità, spiegando con chiarezza situazioni e comportamenti apparentemente complessi o indecifrabili, e sviluppa una vera e propria etica del lavoro destinata a coloro che hanno il compito di aiutare i bambini in difficoltà."

 
 
 

ALIMENTAZIONE: INTOLLERANZE E ALLERGIE

Post n°14 pubblicato il 24 Novembre 2009 da aidanX
 

Pare che una percentuale rilevante di bambini, circa il 7%, soffra di allergie o di intolleranze alimentari.

Le allergie hanno origine da reazioni anomale del sistema immunitario verso alcune sostanze nei cibi, le quali normalmente non provocano alcuna risposta immune o allergica, appunto.

Le intolleranze, invece, non toccano il sistema immunitario, ma hanno origine congenita, relativamente alla digestione di questo o quell'alimento.

La più comune è l'intolleranza al lattosio, ma un'altra abbastanza diffusa e in aumento in questo momento è la celiachia, che consiste in una reazione anomala dell'intestino in presenza del glutine, proteina contenuta in molti cereali.

Al giorno d'oggi, a meno che non si tratti di celiachia diagnosticata, sempre più pediatri, davanti ad una intolleranza alimentare, tendono a non sospenderne l'assunzione, al fine di abituare gradatamente il sistema digestivo all'alimento in questione.

 

http://thumbs.dreamstime.com/thumb_295/1217609940YGDt71.jpg

 
 
 

REALTA' O FINZIONE? COSA E' MEGLIO PER UN BAMBINO?

Post n°13 pubblicato il 23 Novembre 2009 da aidanX
 

E' giusto che i nostri figli conoscano  la realtà, senza finzione, o è meglio che possano conservare una visione più confortante e meno "spaventosa" di alcune situazioni?

Dipende molto dall'età del bambino e dal suo grado di comprensione.

La cosa migliore è riuscire a dire solo la verità necessaria, evitando così di creare o fomentare ansie ulteriori e inutili.

In realtà le informazioni che diamo in risposta alle domande dei bambini devono mantenere sempre un grado equilibrato di "tolleranza cognitiva".

L'informazione non deve essere falsata, ma non deve neanche essere superiore al grado di comprensione del bambino in quel momento dello sviluppo.

E' anche determinante difendere le loro "ingenuità", in quanto è importante offrire  la possibilità di scoprire da soli alcune tappe della propria crescita.



 

 
 
 

AIUTA TUO FIGLIO A VOLERSI BENE

Post n°12 pubblicato il 22 Novembre 2009 da aidanX
 

Nell'augurarvi una buona domenica, ecco il decalogo per aiutare i Vostri piccoli a credere in se stessi.


http://www.imitidicthulhu.it/Ciao.gif


1) Tuo figlio deve sentirsi amato per quello che è e non per quello che fa o non fa. Dimostragli sempre il tuo amore incondizionato.

2) Gratificalo anche davanti agli altri, mettendo in evidenza le sue qualità.

3) Sii consapevole e mandagli messaggi positivi al fine di incentivarlo.

4) Se hai più figli dedica ad ognuno un tempo di qualità personalizzato.

5) Riconosci i suoi interessi e i suoi sforzi per applicarcisi.

6) Converti le sue critiche o lamentele in suggerimenti e richieste positive.

7) Stimolalo a prendere iniziative e a essere autonomo.

8) Ascoltalo e non giudicarlo.

9) Aiutalo a "progettare" partendo dai suoi punti di forza.

10) Adeguatamente, pretendi ciò che è in grado e che può fare in casa.

 
 
 

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Tanti carissimi auguri cara ^___^ CLICCA
Inviato da: zelda.57
il 31/12/2010 alle 12:01
 
che la gioia del Natale entri nel tuo cuore e non lo...
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Ahahahahaah,ogni tanto fa bn un po'di buon...
Inviato da: cuccio.lina2010
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Grazie mille :)))
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Grazie a te :)))
Inviato da: aidanX
il 21/11/2010 alle 18:22
 
 
 

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