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Edizione SALERNO
19/08/2010
«Dato positivo che aiuta le forze dell’ordine»
Questore Roca, Salerno è tra i capoluoghi d'Italia per la sicurezza privata? «Non scherziamo: non credo che basti calcolare quante casseforti vendono le aziende iscritte alla locale Camera di commercio per far proprio un tale convincimento. Ogni azienda può piazzare i suoi prodotti in tutto il mondo, quel dato non va sovrapposto alla realtà salernitana, né la descrive. Anzi: credo che se vendessero casseforti solo a Salerno, queste aziende fallirebbero».
Ed i vigilantes, gli impianti di videosorveglianza, quelli di allarme? «Realizzano quella sicurezza passiva che aiuta, spesso completandolo, il reticolo di prevenzione del crimine adottato dalle forze dell'ordine. A Salerno esiste un elevato grado di sicurezza sussidiaria nella cultura della popolazione ed il ricorso a congegni elettronici come telecamere, o strumenti tradizionali come inferriate alle finestre e porte blindate o di supporto come GUARDIE GIURATE ed istituti di vigilantes ne è prova tangibile.
Lo ritengo un segnale positivo». Oramai le telecamere sono dappertutto. Che fenomeno è? «Guardi, le persone conferiscono importanza primaria alla sicurezza. Dalle strade comunali agli esercizi commerciali si cerca di prevenire, attraverso l'utilizzo di mezzi che a crimine avvenuto si rivelano spesso anche preziosi strumenti di indagine, l'espansione malavitosa. La percezione del grado di sicurezza incide sulla qualità della vita e spesso riveste un valore autonomo anche rispetto alla reale porta del crimine.
Non mi sorprenderei se notassi nella comunità una ricerca di mezzi di sicurezza passiva anche in presenza di cali dei fenomeni criminali». Insomma, è un fatto culturale… «Chi, dovendo ristrutturare l'appartamento non impianta un sistema di allarme, non monta una porta blindata o non mette le inferriate alle finestre? Già 20 anni fa feci queste scelte per la mia casa di Napoli». Ma Salerno non è Napoli. «No, non lo è. La città è raccolta, compatta, morfologicamente difficile da penetrare e quindi più controllabile dalle forze dell'ordine. Il cittadino salernitano mediamente collabora con le forze di polizia, sente suo il concetto di sicurezza partecipata avendo capito che una città non pericolosa è un valore per sé e per la sua famiglia. I salernitani oggi sono sentinelle della legalità. È un risultato straordinario di cui, mi permetta, vado fiero». fr.da.
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Ciò, non lo nascondo, mi ha aiutato tanto a spianare la strada verso il su CESSO (tenetevi forte, andremo a briglia SCIOLTA).
In effetti, nessuno arriva più al "se". La fine del mese è diventata come il bagaglio al ritorno delle ferie: non si riesce a chiuderlo.
Lo stipendio, con tutte le trattenute e il vertiginoso aumento del costo della vita, ha perso il potere d'acquisto; è in picchiata libera. Propongo, indi, di creare un neoillogismo, spostando l'accento sull'ultima "i":
stipendìo!
Solo Jack lo Squartatore riesce a chiuderlo, sto benedetto bagaglio: il tronco nel fondo, gli arti incrociati e, per ultimo, gli ficca la testa.
A proposito, quando organizzate una festa, non dimenticate d'invitarlo: porta certi pezzi di donna.
Purtroppo la sua carriera è stata STRONCATA all'aeroporto della capitale francese: i cani antidroga e quelli a favore hanno annusato il suo bagaglio e ........
L'ho visto nel film "L'ultimo tanfo a Parigi".
L'altro giorno, tornando hsa (accasa) all'improvviso, un mio amico ha sorpreso la moglie che, con le forbici, smussava gli angoli della sua busta piaga (ah, quante trattenute).
Prontamente l'ha rimbrottata: "cara, non è questo il modo per arrotondare lo stipendio! Semmai, prendi il telefonino, calza le scarpe con le tacche a squillo, indossa la pelliccia sintetica, fai un giro di telefonate e, quando arriva un lui, aprendo la pelliccia sintetica, stordiscilo con un ..... PRENDIMI!"
A proposito, la pelliccia è sintetica solo in questo caso: dice tutto in una parola.
"Prendimi".
Da "Cronache di uno che ce la fa più!".Il mese dovrebbe durare una settimana!
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In un comunicato stampa l'Agenzia delle entrate rende noti i contenuti della Risoluzione 83/E relativa al trattamento agevolato per il lavoro notturno. Secondo l'Agenzia si applica l’imposta sostitutiva del 10 per cento "all’intero compenso corrisposto in ragione delle ore di servizio effettivamente prestate, e non soltanto alle relative indennità o maggiorazioni" L'agevolazione si applica però solo se il lavoro notturno è "collegato ad incrementi di produttività, di competitività dell’impresa o ad altri elementi connessi all’andamento economico dell’azienda". In sostanza il regime speciale premia, sulla base d’una maggiore produttività, "non soltanto le indennità o le maggiorazioni erogate per prestazioni di lavoro notturno, ma l’intero compenso ordinario corrisposto per quella stessa prestazione lavorativa". Lo stesso regime agevolato "si estende anche in riferimento alle erogazioni relative alle prestazioni di lavoro straordinario. A patto che le stesse siano riconducibili ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa ed altri elementi di competitività e redditività legati all'andamento economico dell'impresa".
Vai al testo della risoluzione 83/E
(Data: 18/08/2010 9.00.00 - Autore: Notiziario)
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Leggi>> http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=115196&sez=LEALTRE <<
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leggi>> http://www.loschermo.it/articoli/view/28568
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Casoria - Dopo aver rubato generi alimentari per circa mille e 500 euro dagli scaffali del supermercato GS di Casoria, avevano aggredito e picchiato anche un paio di VIGILANTES. Poi sono intervenuti i carabinieri di Casoria, diretta dal maresciallo Enrico Giordano, e le manette sono scattate per Anna Romano, 23 anni, e Angelo Giovine, 24 anni, entrambi di Casoria. All’arresto è invece riuscito a sfuggire un terzo complice che ora viene attivamente ricercato.
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Inviato da: linogiusti
il 05/08/2010 alle 22:01
Inviato da: bartoli.fabrizio57
il 03/08/2010 alle 11:59
Inviato da: linogiusti
il 02/08/2010 alle 09:45
Inviato da: assicuratore.pervoi
il 14/05/2010 alle 13:49