SERENISSIMA

ho paura a parlare di te

non lo faccio quasi mai

se penso alla tua condizione

ho quel groppo in gola

che  mi spinge a riconsiderare la mia vita

beffardamente

il tuo stato mi rende 

vulnerabile

anche  nei miei affanni

mi  immiserisco

solo un handicap

in fondo solo quello

 non ti permette di muoverti a tuo piacimento

andare incontro a chi apre le braccia

e vorrebbe accoglierti 

stringerti 

e saresti tu a volerlo

privato di questi piccoli gesti 

tu così ancora bambino

  alla finestra 

 vorresti andare

perderti in spazi aperti 

indossare quei calzoncini 

scendere giù  giocare e fare a botte

allegro spensierato infangato sporco

tra le risa degli altri o le urla dei coetanei

e i rimbrotti degli adulti

 il tuo amichetto buono 

adesso

vorrebbe pure farti compagnia

è che fuori c'è il sole

sono belle giornate ora

si intrecciano i nostri pensieri

ma non le nostre gambe

si sfiorano i nostri sguardi

gli occhi puntati lontano

da noi

per una volta in cui siamo stati amanti

ancora mille volte  solo amici

di quando tu assurdamente ti rivelasti

di quell'attimo  

una confidenza

una  paura

io e te da soli

nessun rumore

bisbigliavano  i cuori

stringendosi

in quell'abbraccio

da cui scaturì

il pianto

mi sveglierò all'alba

e mi metterò a cantare

ke dici, non lo so fare?

Ah è solo l'ora

ma caro hai inteso male

non ne verrebbe alcun rumoreggiare

non rischierei certo di farmi ammanettare

lasciami fare!

lasciami andare così

ad una intonazione

di un verso una poesia e perfino una canzone

mi metterò a cantare

che c'è di irrazionale

tu non mi contrastare

chè te lo giuro amore

non se ne avrà sentore

potresti aver ragione

se risonanza avrebbe

per le vie della regione

chè canterò perfino a squarciagola

ma ascolta per favore

mi metterò a cantare

e me ne rallegro tanto

chè nell'anima soltanto

se ne udirà il fragore