Stasera mi sento un po' stanchina ...A vent'anni si è pieni di progetti e, gli anni a seguire ci vedono impegnati a tentare di realizzarli; il nostro io sforna in continuazione sogni...fa..disfa, e poi, in base ai riscontri, aggiustiamo il tiro. Un po' inconsapevoli affrontiamo la vita con la leggerezza tipica di chi ha ancora l'eternità davanti , rincorrendo quello che ci manca " fuori " da noi.Poi ti accorgi che per alcune cose incomincia ad essere troppo tardi e ciò che non avevi fatto o avevi rimandato, non è più realizzabile. Ti guardi allo specchio e con fatica ti vedi costretto ad accettare l'immagine riflessa ... qualcosa è cambiato per sempre... il tuo corpo si sta preparando all' autunno.Improvvisamente ti senti " vecchio " e cerchi di porvi rimedio con qualsiasi forma di maquillage, spirituale e fisico, cercando di esorcizzare quanto ti sta accadendo , evitando di prendere atto della nuova realtà. Ma il confronto è inevitabile ... a maggior ragione in un mondo dove devi sempre essere al massimo e che, altrimenti, è pronto a "scaricarti" in qualsiasi momento.Ora, noi "anta", senza la freschezza di un tempo e con la fatica che più spesso fa capolino, abbiamo però dalla nostra parte la conoscenza e l'esperienza. Ecco, bell'affare! I tempi sono così veloci che tutto diventa obsoleto in un attimo... come i nostri risultati.Allora ragazzo di altri tempi che si fa? Porgimi la spalla, va, che mi appoggio un po'...