Creato da BBROWN il 15/12/2007

... ARRENDERSI MAI!!

..

 

 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 15 Aprile 2008 da BBROWN
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Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 25 Marzo 2008 da BBROWN
 
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Un agropolese ( ex compagno di liceo) nella Fiction RAI, "Capri 2 ".

Alla “Rizzoli Audiovisivi” hanno terminato le riprese per la fiction “Capri 2” seconda serie della fortunata fiction di Rai 1. Anche se attualmente molto richiesti, la produzione è riuscita a confermare la presenza di tutti i principali protagonisti della prima serie (Sergio Assisi, Isa Danieli, Gabriella Pession, Bianca Guaccero ed altri).

Il cast della prima serie era curato dalla “Face On” di Franco Alberto Cucchini, quello di questa seconda serie sarà invece curato da Pino Pellegrino e tra gli attori vi è anche Antonio Speranza, un agropolese doc.

Nato nel 1981, figlio di insegnanti, Antonio vive ad Agropoli, dove ha frequentato le scuole dell'obbligo ed il Liceo Scientifico “A.Gatto” prima di iscriversi con successo all'Accademia delle Arti. Ha una grande passione per la musica, il calcio e la pallavolo.

Nella sua città natale ha esordito come attore, divenendo protagonista di diversi spettacoli teatrali sia in qualità di attore che di regista. Nel 2004 l'approdo alla TV, protagonista di uno spot pubblicitario per una società finanziaria. L'anno successivo partecipa alla “Domenica del Villaggio”, trasmissione di Rete4 condotta da Davide Mengacci e nel 2006 è nel cast di “Due imbroglioni e mezzo” al fianco di Sabrina Ferilli e Claudio Bisio, in onda su Canale5.

Nello stesso anno arriva sul grande schermo con un'esperienza in un cortometraggio che ripeterà anche l'anno successivo, anno in cui riceverà la chiamata per la Fiction “Capri2”. La sua grande passione però resta il teatro, tra i suoi ultimi successi, "Marie Galante" un'opera inedita in prosa messa in scena al "teatro dell'Opera" di Roma con Chiara Muti, la regia di Joseph Rochlitz e le musiche di Kurt Weill.

A breve gli agropolesi, che ne hanno seguito la crescita artistica, potranno vedere Antonio Speranza in TV, in una fiction tra l'altro girata in un ambiente familiare. Infatti le 13 puntate sono ambientate oltre che a Capri, Salerno e Costiera Amalfitana, anche nella vicina Paestum.

fonte ; Ernesto Rocco - InfoAgropoli

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 19 Marzo 2008 da BBROWN
 

LETTERA DI SILVIO BERLUSCONI AI CITTADINI CAMPANI: ''L'emergenza rifiuti è il primo problema da risolvere''

Cara amica, caro amico di Napoli e della Campania, Tu più di ogni altro italiano sai quanti e quali danni possa portare un’amministrazione di sinistra. Lo sai perché hai pagato sulla Tua pelle tutti i danni di un malgoverno regionale, che si sono sommati ai guasti del governo nazionale delle sinistre.

Il primo impegno del prossimo governo sarà liberare Napoli e la Campania dalla montagna di rifiuti sotto la quale la classe dirigente del Partito Democratico - Prodi, Bassolino, Iervolino - le hanno sepolte.

Se avremo la responsabilità del governo, affronteremo questa sfida dal primo giorno di lavoro a Palazzo Chigi. La catastrofe è talmente grande da rendere impossibile previsioni certe sui tempi necessari per riportare la situazione alla normalità. Ed è davvero sconcertante che, dopo un fallimento di queste proporzioni, la sinistra non abbia sentito nemmeno il dovere di farsi da parte. Anzi, il rifiuto di dimettersi da parte di Bassolino ha reso l’idea dell’arroganza con cui la sinistra ancora considera i cittadini come dei sudditi. E il silenzio di Veltroni in proposito ci è parso un preoccupante segno di debolezza, l’ultima cosa di cui hanno bisogno oggi la Campania e l’Italia.

So bene che nei cittadini campani lo sconforto è grande e si diffonde la tentazione di non partecipare al voto. Chi lo facesse, tuttavia, non risolverebbe nulla, otterrebbe al contrario un solo risultato: lasciare la Campania e l’Italia nelle mani di coloro i quali l’hanno ridotta in queste condizioni.

Le elezioni del 13 e del 14 aprile sono anche per questo l’occasione da non perdere per ridare al Paese - con il Tuo voto al Popolo della Libertà - un governo veramente nuovo, efficiente, coeso, capace di dare risposte concrete ai bisogni di tutti.

La nostra azione sarà tesa a rilanciare l’economia con interventi mirati sulla famiglia, sul lavoro e sull’impresa. Inizieremo con l’abolizione totale dell’Ici sulla prima casa, con la detassazione degli straordinari e dei premi legati alla produttività, con la costruzione di nuove case per le giovani coppie, con meno tasse per chi ha più figli e con pensioni più dignitose. Sono solo alcuni esempi di ciò che faremo.

Così potremo riprendere il cammino interrotto due anni fa, potremo completare le riforme per modernizzare l’Italia e riprendere la costruzione delle Grandi Opere. Interventi che si possono realizzare senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma riorganizzando e modernizzando la Pubblica Amministrazione, eliminando gli sprechi della spesa pubblica e i costi inutili della politica. Un modo di operare che avevamo già messo in atto negli anni del nostro governo che, vogliamo ricordarlo, è stato il primo ed unico governo a ridurre la pressione fiscale dal 1968 ad oggi.

Lo schieramento che si contrappone al nostro è guidato da Walter Veltroni, che si presenta come «nuovo» ma che in realtà ha messo insieme tutti i ministri, i vice ministri e i sottosegretari del governo Prodi che sono poi i soliti, vecchi protagonisti della sinistra con tutti i pregiudizi e le manchevolezze che conosciamo, che hanno portato al totale fallimento di questo governo.

La sinistra ha messo in ginocchio il Paese. Noi, tutti insieme, dobbiamo rimetterlo in piedi. Per questo abbiamo scelto come imperativo categorico il nostro «Rialzati, Italia!».

Aiutaci anche Tu, dai il Tuo voto al Popolo della Libertà! 
Un forte, cordiale abbraccio

Silvio Berlusconi

 
 
 

In bocca al lupo!

Post n°20 pubblicato il 10 Marzo 2008 da BBROWN
 

TUTTI I CANDIDATI DEL PDL IN CAMPANIA.

A TUTTI LORO I MIEI  AUGURI DI UNA GRANDISSIMA VITTORIA.
CHI VUOLE DAVVERO DARE UNA SVOLTA AL PAESE DIA FIDUCIA AL PARTITO DELLA LIBERTA' E NON SI PERDA IN CHIACCHIERE NEL CRITICARNE I COMPONENTI ALTRIMENTI SIAMO DEI VERI E PROPRI IPOCRITI!! VOTARE I CSD. PARTITINI NON SERVE A NULLA, ANZI ... AIUTA LA SINISTRA, E QUINDI VELTRONI...
PENSATECI BENE ALLORA E FATE LE VOSTRE SCELTE: ANDARE O NON ANDARE A VOTARE, E SE DECIDERETE DI ANDARCI .. VELTRONI O BERLUSCONI, PD O PdL, SINISTRA O DESTRA.

Popolo della Libertà logo

Dunque, iniziamo col dire che fortunatamente non trovano spazio nelle liste campane del PdL, né Alfredo Vito, né Paolo Cirino Pomicino

E la cosa mi rallegra.

Vediamo però nel dettaglio chi correrà in Campania per il Popolo della Libertà.

Camera - Campania 1:

1 Silvio Berlusconi

2 Gianfranco Fini

3 Stefano Caldoro

4 Alessandra Mussolini

5 Italo Bocchino

6 Luigi Cesaro

7 Paolo Russo

8 Pina Castiello

9 Giampiero Catone

10 Massimo Nicolucci

11 Marcello Taglialatela

12 Giuseppe Scalera

13 Gioacchino Alfano

14 Amedeo Laboccetta

15 Maurizio Iapicca

16 Marcello Di Caterino

17 Daniela Melchiorre

18 Alfonso Papa

19 Gianfranco Paglia

20 Maria Elena Stasi

21 Vincenzo D’Anna

22 Domenico De Siano

23 Luigi Muro

24 Maria Elena Valanzano

25 Luciano Schifone

26 Rosanna Gargiuele

27 Roberto Brucci

28 Giovanni Ingenito

29 Luca Rispoli

30 Luca Cuzzolino

31 Nicola Mercurio

32 Valentina Vaccaro

33 Gennaro Di Paola

Camera - Campania 2:

1 Silvio Berlusconi

2 Gianfranco Fini

3 Mara Carfagna

4 Nicola Cosentino

5 Mario Landolfi

6 Giancarlo Lehner

7 Nunzia De Girolamo

8 Edmondo Cirielli

9 Mario Pepe

10 Marco Milanese

11 Giulia Cosenza

12 Michaela Biancofiore

13 Gennaro Malgieri

14 Marco Pugliese

15 Pasquale Vessa

16 Gerardo Soglia

17 Giovanna Petrenga

18 Nicola Formichella

19 Anna Ferrazzano

20 Antonio Lubritto

21 Gerardo Motta

22 Massimiliano Mazzola

23 Giovanni Molinaro

24 Amedeo Baldascino

25 Michele Sarno

26 Pasquale Borea

27 Vittoria Acocella

28 Giuseppe Ragucci

29 Luigi Pesce

Senato:

1 Barbara Contini

2 Pasquale Viespoli

3 Pasquale Giuliano

4 Raffaele Calabrò

5 Franco Pontone

6 Raffaele Lauro

7 Sergio De Gregorio

8 Vincenzo Nespoli

9 Sergio Vetrella

10 Diana De Feo

11 Gennaro Coronella

12 Luigi Compagna

13 Cosimo Izzo

14 Giuseppe Esposito

15 Antonio Paravia

16 Carlo Sarro

17 Cosimo Sibilia

18 Vincenzo Fasano

19 Franco Cardiello

20 Michele Schiano

21 Giovanni Del Vecchio

22 Antonio Pentangelo

23 Francesco Paolo Manzo

24 Antonia Sorrentino

25 Renata Santarossa

26 Ciro Marotta

27 Ettore Freda

28 Marina Romano

29 Maria Rosaria Pagnani

30 Salvatore Verillo

 
 
 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 05 Marzo 2008 da BBROWN

Il Popolo della Libertà apre la sua campagna elettorale in Provincia di Salerno con un pubblico comizio dell’ On. Gianfranco FINI.
L’appuntamento, dal titolo “Più sicuri c’è Alleanza”, è per la mattinata di Domenica 9 marzo 2008 a Salerno in Piazza Portanova alle ore 10,00 quando il Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale, On. Edmondo Cirielli, il Presidente Provinciale di Azione Giovani, Antonio Iannone, i Candidati al Parlamento, i Quadri Dirigenti e i Militanti accoglieranno il Leader della destra italiana.

 
 
 

Ma senza dubbi!!

Post n°16 pubblicato il 05 Marzo 2008 da BBROWN
 
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ELEZIONI: FINI, VINCEREMO NOI. INUTILE CHE VELTRONI SFORZI LA FANTASIA

Il leader di An alla polizia locale: "Non credete alle promesse del Pd. Noi vi difendiamo da sempre".
"Veltroni non si sforzi, perché è inutile che eserciti la fantasia. Non ci sarà nessun pareggio, Noi vinceremo le elezioni". Il presidente di An, Gianfranco Fini, a margine di un convegno sulla sicurezza e la polizia locale, commenta così l'idea del leader del Pd di fare insieme le riforme in caso di pareggio.
E sul programma il leader di An rivolgendosi a Veltroni dice: "Potremmo anche compiacerci del fatto che ci seguono e che copiano quello che tempo fa consideravano sbagliato. Ma al di là di questo compiacimento la gente vota e fra l'originale e la fotocopia chi è che sceglie la fotocopia". "I programmi elettorali di Pdl e Pd - prosegue - possono anche presentare delle somiglianze, ma alla fine ciò che conta è la credibilità delle persone e dei partiti, l'impegno svolto su certi temi e non solo le promesse per il futuro in campagna elettorale, così come contano i valori".
E in questo senso, Fini invita la platea di addetti ai lavori a non fidarsi del Pd. "Quando Veltroni dice che intende garantire il comparto sicurezza c'è da chiedergli perché non lo hanno fatto fino ad ora. Noi vi difendiamo da sempre...", afferma Fini, affiancato da Ronchi, Gasparri, Alemanno, La Russa, Mantovano, proprio a testimoniare l'importanza che An annette al tema.
"Loro invece - conclude il presidente di An - fanno promesse ed assumono impegni che non valgono nulla, sono scritti nel vento o, peggio ancora, assunti oggi con la riserva mentale di disattenderli il giorno dopo".

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da BBROWN
 
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Sicurezza, tutti i misfatti di Prodi

Compito fondamentale di ogni Stato che voglia essere civile è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, di proteggerne la vita e i beni, di assicurarne l’ordinato godimento delle libertà. Il problema si pone da tempo in tutte le democrazie occidentali nell’era post-industriale e proprio per questo il centrodestra, nella campagna elettorale del 2001, aveva posto la questione sicurezza fra le priorità del suo programma. E non si è limitato all’enunciazione e alla propaganda.

Il governo Berlusconi ha varato e realizzato un piano preciso e articolato per contrastare e ridurre i fenomeni criminali. Innanzitutto, ha potenziato le forze dell’ordine adeguandone i mezzi agli impegni e riconoscendo agli uomini e alle donne delle forze di polizia la giusta retribuzione per il loro rischioso compito. Si è realizzato in concreto un più efficace coordinamento fra i diversi corpi e c’è stato un impegno preciso per fare avvertire una maggiore presenza sul territorio degli uomini della legge. In questo contesto è stata avviata la positiva esperienza del “poliziotto di quartiere”, che ha sviluppato le possibilità di prevenzione.

Nel contempo, con la Bossi-Fini si è cercato di contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, coniugando rigore per gli irregolari e solidarietà per gli immigrati realmente desiderosi di lavorare rispettando le nostre leggi.

I risultati di questo sforzo sono stati rilevanti, con un calo significativo dei reati.

Lavoro interrotto

Nel 2006, con l’arrivo al potere di Romano Prodi e della sua sgangherata coalizione, lo sforzo di garantire agli italiani una maggiore sicurezza è stato vanificato. Per eredità ideologiche vetero-comuniste, arrivate nelle stanze del Palazzo con la sinistra radicale e movimentista, per l’insensibilità di certi cattolici di sinistra su questo specifico tema, le forze dell’ordine sono state mortificate e depotenziate.

Con la finanziaria 2007 si è imposta un’assurda politica della lesina: si sono ridotti gli organici di polizia e carabinieri, non si sono rinnovati mezzi e dotazioni, si sono stretti i cordoni della borsa perfino per l’acquisto della benzina e dei pezzi di ricambio, con la conseguenza che in molte città si è dimezzato il numero delle “volanti” per i servizi di pronto intervento. E ai servitori dello Stato che rischiano la vita – e talvolta la perdono - per proteggerci sono stati concessi ridicoli e umilianti adeguamenti retributivi. Tutto questo è avvenuto mentre si sperperavano i “tesoretti” a favore di categorie sindacalmente protette e ritenute – come il pubblico impiego – più vicine all’Unione. Lo stesso ministro dell’Interno, Giuliano Amato, in un’audizione alla Camera ha denunciato le difficoltà delle forze di polizia per la drastica riduzione di uomini e fondi, ma il governo non ha corretto la sua politica dissennata e la finanziaria 2008 non ha reso giustizia né ai cittadini né ai tutori dell’ordine.

Porte aperte

 Il governo del Professore, nel contempo, ha aggravato i guasti provocati dall’immigrazione clandestina richiamando, con la politica delle “porte aperte” fatta di sanatorie e di promesse, nuovi flussi di disperati e di malintenzionati. Oggi lo spaccio della droga e lo sfruttamento della prostituzione in molte zone del Paese sono gestite da mafie importate, dai Balcani, dall’Est europeo, dall’Africa. L’applicazione della Bossi-Fini di fatto è rallentata i vanificata, anche con l’appoggio di frange della magistratura politicizzate o ideologicamente orientate.

Il ruggito del coniglio

Alla fine della scorsa estate, funestata da un’impressionante serie di delitti e rapine, la domanda di sicurezza da parte dei cittadini si è avvertita più forte e decisa. Anche sindaci del centrosinistra hanno lanciato gridi di dolore denunciando la condizione di degrado civile in cui versavano le loro città e chiedendo più poteri per poter collaborare meglio con le forze dell’ordine. Alla fine, il governo non ha potuto far finta di niente e all’inizio dell’autunno lo stesso Amato annunciò una serie di provvidenti che avrebbero reso più efficace e severa la repressione dei crimini di maggiore allarme sociale, oltre a rendere certa la pena. Vane promesse. L’azione frenante esercitata dalla sinistra radicale – sempre allergica al binomio “legge e ordine” – costrinse il governo ad emettere il ruggito del coniglio: i provvedimenti promessi furono trasfusi non in decreti, che avrebbero avuto immediata esecuzione, ma in disegni di legge, affidati ai rischi di un’ardua navigazione parlamentare.

Ma le figuracce non erano finite

Alla fine di ottobre, Roma e il Paese tutto furono turbati dalla barbara uccisione, a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani; il delitto è stato commesso da un “rom” di cittadinanza rumena che vive in una “favela” della capitale veltroniana. L’emozione fu tale che il governo decise di trasformare in decreto il disegno di legge che prevedeva l’espulsione degli immigrati comunitari (come i romeni) qualora fossero stati ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza. Il decreto fu subito sabotato dalla sinistra radicale, poi fu pasticciato, vanificato, riscritto, ritirato. Una pagina nera, prova sicura della mancanza di una cultura di governo nella sinistra, oltre che di chiara incompetenza legislativa.

Quali che siano le promesse del Pd, nelle file del partito di Prodi e Veltroni ci sono dirigenti che hanno secondato le posizioni lassiste della sinistra radicale, a cominciare dal presidente del Consiglio dimissionario. C’è tutta una tradizione culturale che non ha ancora metabolizzato le questioni della sicurezza. E anche per questo saranno severamente giudicati dagli elettori.

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da BBROWN
 

FINI: RIDURRE TASSE, ABOLIRE ICI SU PRIMA CASA E AGEVOLARE MUTUI

 Veltroni propone sconsolanti banalità. Sulle liberalizzazioni dei taxi da Bersani non grande esempio.
"Interverremo unicamente sulla riduzione del carico fiscale per favorire chi produce ricchezza perché solo così si può distribuirla. In questa fase il problema numero uno dell'economia sta nel versante della produzione e dei salari". E' quanto ha detto Gianfranco Fini ai microfoni di ‘Radio anch'io'. Parlando poi a un convegno sull'emergenza abitativa a Roma, riferendosi al programma del Pd presentato sabato all'assemblea costituente, il leader di An ha detto che da Veltroni si ascoltano "solo sconsolanti banalità. Tutti coloro che pensano che sia l'uomo nuovo che rifiuta la demagogia con serietà americana, si ricredano nel momento in cui dice che per ridurre la spesa bisogna spendere meno e spendere meglio. Oppure quando dice che bisogna abbassare le tasse, quando sappiamo tutti che Roma ha le imposte comunali più alte d'Italia".
Fini durante il convegno, dopo aver ricordato che circa il 75% degli italiani è proprietario della propria abitazione, ha avanzato le sue proposte per porre un freno al problema dell'emergenza abitativa: "abolire l'Ici sulla prima casa che non produce reddito e rendere più agevoli i mutui innalzando la soglia della loro detraibilità nella dichiarazione dei redditi".
Il leader di An si è anche soffermato sul capitolo pensioni: "Rischiamo il collasso di Inps e degli altri enti previdenziali. Chi vuol continuare a lavorare deve poter continuare a farlo. L'età pensionabile va elevata, non si può avere il lusso di avere chi va in pensione a 55 anni". Sulle liberalizzazioni il presidente di An ha inoltre precisato che "sono indispensabili se determinano concorrenza e migliore qualità dei servizi e di conseguenza prezzi più bassi. Credo che liberalizzare nel campo dei trasporti e delle municipalizzate sia giusto. Liberalizzare gli orari di apertura dei barbieri e le licenze dei taxi come ha fatto Bersani non è invece un grande esempio di liberalizzazione".

 
 
 

Fesso chi molla!

Post n°13 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da BBROWN
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Secondo me chi "molla" la CdL ora come ora è solo un fesso!!

Ammiro l' intelligenza di Fini che pensa anche al futuro e non solo al presente, e mi permetto di criticare Casini e Storace. Questi ultimi si rendano conto che non è più tempo di personalismi e frammentazioni.. e soprattutto, con il 3/4/6 per cento non si va lontano e ci si deve accomodare all'opposizione. Se sono sempre stai coesi e uniti nella CdL perchè ora vogliono gareggiare da soli? Capisco Storace che lo fa per vendette personali ma Casini.. non lo capisco proprio.

Ecco perchè ammiro sempre + Gianfranco Fini,  perchè punta a VINCERE e sono sicuro che VINCEREMO!!

L'avrei schifato se si fosse alleato con i nemici, e quindi con Veltroni & C., ma figuriamoci se avesse fatto una caxxata del genere.

FORZA ITALIA E ALLEANZA NAZIONALE BASTANO E AVANZANO PER SALIRE AL GOVERNO.
Se qualcuno però ci ripenserà, di sicuro non troverà le porte chiuse, anzi..

 
 
 

Il Ricordo..

Post n°12 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da BBROWN
 
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Il 10 febbraio la Comunità Salernitana si ritroverà, come ogni anno, a celebrare il “Giorno del Ricordo” istituito dal Governo Berlusconi con legge n. 92 del 30 marzo 2004 per commemorare i martiri delle foibe.
Il momento politico che stiamo attraversando ci impone di ricordare alla società civile che i valori intramontabili della vita, della famiglia, della sicurezza e della Patria non possono essere soppiantati dal relativismo etico.
Tutti coloro i quali vorrebbero fondare lo Stato su un misto acido tra anarchia, laicismo e illegalità devono percepire la nostra chiara volontà di costruire un avvenire fatto di famiglie, società, nazioni che nel solco della tradizione immaginino il loro futuro.
Il 10 febbraio scorso  abbiamo organizzato a Salerno uno dei migliori cortei che il nostro movimento ricordi. Il vostro prezioso contributo ha garantito un’ottima riuscita della manifestazione alla quale hanno preso parte oltre 500 persone.
L’orgoglio provato da tutti ha reso giustizia morale ai martire e agli esuli vittime delle barbarie del regime comunista del Maresciallo Tito e ha dimostrato la profonda passione che anima i militanti di Alleanza Nazionale e di Azione Giovani.
Effettueremo un presidio di sei ore al quale contiamo di avere la partecipazione di almeno 500  persone. Inviteremo tutte le autorità istituzionali, gli esponenti politici e religiosi, le associazioni di volontariato, e i semplici cittadini a deporre un fiore per il tricolore in memoria di quel pezzo d’ Italia che non c’è più.
La manifestazione in programma si terrà sabato 9 febbraio a Salerno in Via Velia altezza Piazza Flavio Gioia (dove ogni anno si commemora la scomparsa di Carlo Falvella) e vedrà i militanti presidiare il tricolore dalle ore 16 alle ore 22. Durante questo arco di tempo siete tutti invitati a deporre un fiore sulla bandiera che ci ricorda il sacrificio compiuto da tutti coloro i quali sperarono, sognarono e lavorarono per un’Italia migliore.

Se essi morirono per le loro idee, noi siamo chiamati a vivere per le nostre.

La Presidenza

 
 
 

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