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CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO di Ryan Murphy


Cast: Annette Bening, Brian Cox, Joseph Fiennes, Evan Rachel Wood, Alec Baldwin, Joseph Cross, Gwyneth Paltrow, Patrick Wilson, Gabrielle UnionTrama: Augusten, é figlio di un padre alcolizzato e di una madre, un tempo famosa, caduta in depressione. Quando il matrimonio dei genitori va a pezzi e la madre si rivolge ad un bizzarro terapista, la sua vita cambierà radicalmente. Passerà la sua adolescenza tra una serie di situazioni decisamente fuori dal comune trasferendosi dal terapista della madre quando questa é costretta a continuare la terapia in un motel...Portare sul grande schermo la storia di Augusten Burroughs non era cosa facile: come si poteva raccontare per immagini la vita di un ragazzo cresciuto negli anni Settanta con una madre ossessionata dal sogno di diventare una scrittrice famosa e un padre alcolizzato che lo ignora, nonché una lunga convivenza nella casa dello psichiatra della madre, il dottor Finch, dopo che i genitori hanno divorziato, senza risultare sconnesso, illogico o contradditorio?! Ma allo stesso tempo è questo il maggior pregio dell’esordio al cinema di Ryan Murphy (creatore della serie tv Nip/Tuck), ovvero l’aver imbrattato ogni sequenza con elementi di schizofrenia, sia che essi siano i personaggi, le scenografie piuttosto che i costumi o un semplice taglio di capelli.Non è un dramma, non è una commedia: è un frullatore ecclettico, grottesco e con echi drammatici acuti che frantuma la struttura filmica e ne costruisce una a se stante, senza regole ne schemi ben fissati: per tutto il tempo ci  si sente come se si fosse in analisi, steso su un lettino insieme a questi pazzi soggetti (ognuno dei quali rappresenta una parte di emisfero del tuo cervello lasciato libero da ogni inibizione) e ti mettessi a pensare nella forma più megalomane possibile alla tua vita. E anche se durante la visione ti sembra di stare ad assistere a una spudorata copia dei Tenenbaum o a qualcosa di estremamente noioso (ed effettivamente la prima parte risente di questo), quando esci dalla sala non potrai fare a meno di rivedere il film nella tua testa: rimani con tutti gli attori (meravigliose Gwyneth Paltrow ed Annette Benings, qui schizofrenica doc, che riesce a passare da momenti d’ ebbrezza ed eccitazione a momenti di depressione cronica con un battito di ciglio) in quella villetta rosa, strana e bizzarra ma che in qualche modo ti faceva sentire a casa.