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Cast: Heath Ledger, Abbie Cornish, Geoffrey Rush, Garry McDonald, Noni Hazlehurst, Paul Blackwell
Trama: La più bella storia d'amore... col ragazzo sbagliato. Candy, bellissima e piena di speranze, s'innamora di Danny, un aspirante poeta ma squattrinato. Il loro amore é totale e vero, ma la famiglia di Candy cerca in ogni modo di contrastare questa storia, soprattutto quando i due trovandosi senza soldi iniziano persino a rubare e a drogarsi, ma nonostante tutto decidono di sposarsi. I due innamorati alla fine si lasceranno e dopo l'iniziale tremendo dolore, per tutti e due ci sarà la possibilità di rivalutarsi e iniziare a fare le cose nel modo più giusto.
Ogni anno il cinema ci propina almeno un film sul mondo della tossicodipendenza e ogni anno lo spettatore sedotto da quell’ universo cede al suo fascino ed entra in sala. E puntualmente all’uscita si legge sul suo volto una soddisfazione incompiuta, propria di chi ha già assaggiato quel genere di film. Tuttavia sarebbe riduttivo nonché pregiudizievole decidere di catalogare questo film come “uno dei tanti” sul mondo della tossicodipendenza e giudicarlo senza averlo visto: nonostante qualche forzatura di forma (perché dividere il film in tre atti quando sarebbe stato migliore vederlo come un unico segmento di autodistruzione?Perchè chiamare il primo segmento Paradiso quando già la coppia è all’interno del tunnel della droga?Perchè non introdurre qualche flash-back per introdurre il passato dei due protagonisti?) e un Geoffrey Rush che si limita a fare una caricatura del classico mentore pseudo-intelletuale dei due ragazzi, il film ha in sé una forza sbalorditiva; Neil Armfield riesce a fare dei bellissimi fermo immagini su situazioni tipo che ogni tossicodipendente è soggetto: l’euforia di arrivare ad un passo dell’overdose, l’amore, la decadenza e il successivo odio che Dan e Candy provano l’uno verso l’altra lungo questo percorso deleterio, il tentativo e la volontà di volersi disfare di questi comportamenti autodistruttivi e la volontà di Dan di proteggere a tutti i costi la propria amata, anche se questo volesse dire lasciarla andare.
Heath Ledger e Abbie Cornish danno vita a una coppia affiatata e interpretano una sorta di Bonnie e Clide senza sangue e pistole ma solo desiderosi di vivere il loro amore, liberi da tutti e tutto:convincenti nelle scene di rabbia, scioccanti in quelle in cui tentano la disintossicazione. Una doccia fredda, tanta collera e una volontà che non sempre basta per superare gli ostacoli che la vita ci riserva: a volte questi ostacoli sono come il canto della sirena, ammaliatore e iptonico, proprio come la canzone di Buckley che accompagna il film.
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